Presentano
Lilly
Lembo e Giuliana Calandra
Formula:
Due
interpretazioni per brano,
12 brani qualificati per la serata finale tenutasi
il 6/2/61,
dopo il ricevimento delle schede della votazione abbinate all'Enalotto
Classifica finale
Betty
Curtis - Luciano Tajoli: Al di là
Adriano
Celentano - Little Tony: Ventiquattromila
baci
Milva - Gino Latilla: Il mare nel cassetto
Mina - Nelly Fioramonti:
Io amo tu ami
Mina - Jenny Luna: Le
mille bolle blu
Pino Donaggio - Teddy Reno: Come
sinfonia
Arturo Testa - Tonina Torrielli: Febbre di musica
Teddy Reno
- Sergio Bruni: Mandolino mandolino
Sergio Bruni - Rocco Granata: Carolina
dai
Gino Paoli - Tony Dallara: Un uomo vivo
Umberto
Bindi - Miranda Martino: Non
mi dire chi sei
Joe
Sentieri - Fausto Cigliano: Lei
Al
di là
Luciano Tajoli e Betty Curtis
Al
di la del bene più prezioso,
ci sei tu... ci sei tu...
Al di Ia del
sogno piu ambizioso,
ci sei tu... ci sei tu...
Al di la delle cose più
belle,
al di la delle stelle ci sei tu,
al di la ci sei tu, per me,
per
me, soltanto per me.
Al di Ia del mare
più profondo,
ci sei tu... ci sei tu...
Al di la dei limiti del mondo,
ci
sei tu... ci sei tu...
Al di la della volta infinita
al di Ia della vita
ci sei tu,
al di la, ci sei tu, per me!
L'undicesima
edizione del Festival di Sanremo, si svolse dal 26 al 28 di gennaio.
I Vincitori
furono: Luciano Tajoli e Betty Curtis, con la canzone "Al di là".
Sede della manifestazione, il salone delle feste del Casinò. L'organizzazione fu affidata all'ATA del Casinò di Sanremo. Patron fu Ezio Radaelli.
Le Canzoni in gara furono 24, i cantanti 42. Presentarono Lilly Lembo e Giuliana Calandra. Le orchestre di Bruno Canfora, e di Gianfranco Intra.
Furono 24 le canzoni ammesse all'11a edizione del Festival, sempre attraverso una selezione nel corso delle prime due serate. I possessori dei biglietti per assistere alla manifestazione, erano 224, più i 300 telespettatori scelti, nelle 20 sedi sparse in città Italiane, scelsero 12 brani, sei dei quali, andarono in finale. Stesso procedimento per la seconda serata. Le 12 canzoni finaliste gareggiarono per i primi tre posti l'ultima serata. Nel 1961 modificarono il voto dell'ultima serata finale, con "Voto-Festival" la canzone vincitrice fu scelta con un referendum popolare attraverso l' Enalotto, con un sistema numerato e colorato, in palio c'erano 20 milioni in gettoni d'oro. Solo dopo nove giorni si seppe il risultato del referendum popolare. La Radio trasmetteva, il Festival sul secondo programma, sempre in diretta, a partire dalle ore 22.00, per tutte e tre le serate. La Televisione invece registrava in ampex. L'ultima serata veniva diffusa in Eurovisione.
CURIOSITA'
All'undicesima
edizione del Festival, non prese parte Domenico Modugno, rimase bloccato a casa,
in un letto, con una gamba ingessata dopo una rovinosa caduta.
Un altro cantante, Giacomo Rondinella, all'ultimo momento non si presentò, propose al suo posto il fratello Luciano. Invece Jonny Dorelli, fu ricoverato in una clinica a Milano, dopo un violento attacco di appendicite, e non poté partecipare alla gara canora.
Un'altra curiosità è il fatto che una della due presentatrici, Giuliana Calandra per la prima serata, non si presentò, perché presa dagli impegni di teatro, presentò da sola, Lilly Lembo.
Adriano Celentano, quando prese parte al suo primo Festival, si trovava a fare il servizio militare a Torino, e per poter presenziare alla kermess dovette usufruire di un permesso particolare. "24.000 baci" fece scandalo, perché Celentano cantando, mostrò il sedere al pubblico. Betty Curtis, vincitrice con Luciano Tajoli, dovette accontentarsi del brano da interpretare essendo stata l'ultima cantante a scegliere la canzone. La loro canzone confermò la preferenza melodica, ed ebbe un gran successo anche a livello internazionale. Mancò, nell'edizione Festivaliera, secondo alcuni esperti, quella carica esplosiva di Domenico Modugno.
Nel 1961, arrivò la musica dei cantautori, Gino Paoli, che cantò "Un uomo vivo". Si racconta che si rese poco piacevole, vestito di nero, con occhiali scuri, tutti fecero gli scongiuri, dissero che era antisanremese. Fu però una manifestazione dove c'era di tutto, e ciò destò l'interesse degli editori stranieri. Per Little Tony, andò diversamente, lui era accompagnato da una leggenda, cioè che era conosciutissimo in Inghilterra.
Nel 1961 al Festival tornò anche Mina, con un brano divertentissimo,"Le mille bolle blu"
Ricordi personali
E' il primo Sanremo di cui ricordo veramente tutto...o
quasi...
Celentano che iniziava a cantare "24.000 baci" dando le
spalle al pubblico, per poi con un salto voltarsi verso la platea. Mina con un
bellissimo vestito bianco pieno di bolle che presumo fossero blu come quelle della
sua canzone. Dico presumo perchè la TV era in bianco e nero e il colore
delle bolle non si vedeva :-))))))
La canzone più bella di questo Festival,
comunque, è "Come sinfonia" di Pino Donaggio, che tanto per rispettare
la regola sanremese non vinse.
Leyla
Sanremo
story
Il
diario di Lodovisca Poesia
e meditazioni Collage
Home
page