Presentano
Renato Togliani, Laura Efrikian, Vicky Ludovisi

Formula:
Due interpretazioni per brano,
12 brani qualificati per la serata finale tenutasi il 18/2/62,
dopo il ricevimento delle schede della votazione abbinate all'Enalotto

Classifica finale
Domenico Modugno - Claudio Villa: Addio, addio
Milva - Sergio Bruni: Tango italiano
Ernesto Bonino - Sergio Bruni: Gondolì gondolà
Tony Renis - Emilio Pericoli: Quando quando quando
Milva - Miriam Del Mare: Stanotte al luna park
Aurelio Fierro - Gino Bramieri: Lui andava a cavallo
Arturo Testa - Jolanda Rossin: Un'anima leggera
Joe Sentieri - Aurelio Fierro: Cipria di sole
Tonina Torrielli - Aura D'Angelo: Aspettandoti
Johnny Dorelli - Betty Curtis: Buongiorno amore
Mario D'Alba - Flo Sandon's: Passa il tempo
Nunzio Gallo - Rocco Granata: Inventiamo la vita

Addio... Addio
Domenico Modugno e Claudio Villa

I miei sorrisi e i tuoi si sono spenti.
Noi cammminiamo insieme e siamo soli,
ci restano soltanto lunghi silenzi
che voglion dire... Addio... Addio...

Il nostro amore, acqua di mare è diventato sale;
le nostre labbra inaridite non hanno più parole.
Guardami... guardami,
lo sai che non e vero,
non è vero finito il nostro amore.
Addio! Addio! Addio! Addio!

Guardami... guardami, ascoltami, fermati.
Non è vero perchè tu stai piangendo,
perchè noi lo sappiamo che ci vogliamo bene,
che ci vogliamo bene... e ci lasciamo.
Addio! Addio! Addio! Addio!

La dodicesima edizione del Festival di Sanremo, si svolse dall' 8 al 10 di febbraio.
I Vincitori furono: Claudio Villa e Domenico Modugno, con la canzone "Addio...addio".

Sede della manifestazione: salone delle feste del Casinò. L'organizzazione fu affidata all'Ata del Casinò di Sanremo. Patron Gianni Ravera.

Le canzoni in gara furono 32, i cantanti 45. Presentarono la 12a edizione del Festival, Renato Tagliani con Laura Efrikian e Vichy Ludovisi. Orchestre: "Orchestra della Canzone" diretta dal maestro Cinico Angelini; Gianni Ferrio e la sua orchestra.

Le 32 canzoni in gara furono ammesse dopo un'attenta selezione della commissione speciale. Per l'ammissione delle canzoni ci fu una novità: tra gli autori che si erano presentati nella precedente edizione, 9 furono invitati a comporre delle canzoni. Il 12° festival fu caratterizzato da un'altra novità: delle 32 canzoni in gara, 16 furono ascoltate la prima sera e le altre 16 la seconda serata, in finale andarono 12 canzoni, 6 tratte dal primo gruppo e sei dal secondo. Fu sempre la giuria composta da 21 sedi, 20 delle quali sparse in altrettanti capoluoghi di provincia, ad esprimere il giudizio insindacabile, potevano esprimere due preferenze ciascuno. Ogni giuria era composta da 15 persone, più il giurì presente in sala al Casinò, composto da 112 spettatori sorteggiati, (potevano votare una sola canzone), per un totale complessivo di 412 giurati, che cambiavano ogni sera.
La terza serata finale non venne espresso nessun giudizio. Fu "Voto Festival", riservato ai giocatori dell'Enalotto, a votare la canzone preferita tra le dodici in finale. Il risultato fu comunicato il 18 febbraio. La manifestazione venne diffusa dalla radio, per tutte e due le serate, dalle ore 22,00.

Per la serata finale, si collegava anche la Televisione, che trasmetteva in Eurovisione a partire dalle ore 21.30.

CURIOSITA'
Per la 12a edizione del festival, tornarono i direttori d'orchestra Cinico Angelini, per l'ottava volta, e Gianni Ferrio, per la seconda volta; aveva diretto l'orchestra nel 1959.

Per l'uscita dei cantanti sul palcoscenico, del salone delle feste del Casinò, Domenico Modugno, fece innescare un altro caso. Il Patron della Kermess Gianni Ravera, per le due serate decise lui in che ordine i cantanti dovevano uscire per l'esibizione, invece per la terza serata procedettero con un'estrazione davanti al notaio dottoressa Minoia. La canzone di Modugno fu estratta per quinta, Claudio Villa la cantò in Eurovisione, e Modugno per la TV Italiana, questo lo fece arrabbiare, e minacciò di abbandonare il festival, solo dopo un'intermediazione dei vertici Rai si calmò e per la serata finale andò tutto bene. Per Claudio Villa e Domenico Modugno fu un vero trionfo ed era la prima volta che si esibivano insieme.

Domenico Modugno, dissero che, con questa vittoria, si riprese la rivincita, dopo tre anni quando vinsecon "Piove", e che la canzone fu scritta appositamente per il Festival, e che rimase nel cuore della gente.

Milva, la "rossa" arrivò seconda classificata, con Sergio Bruni. I vincitori morali, del Festival invece furono Tony Renis ed Emilio Pericoli, con la canzone " Quando quando quando", che si classificò solo al decimo posto, ma prestò diventò internazionale. Ora è una delle 15 canzoni Italiane più conosciute nel mondo. La Canzone "Al di là" inserita nella colonna sonora del Film, "Rome adventure", arrivò al secondo posto della classifica americana, dei dischi più venduti.

La manifestazione festivaliera fu arricchita con la presenza di due attori, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, ma la Rai si rifiutò di mandarli in onda, dicendo che non essendo cantanti il pubblico non li avrebbe accettati, e che gli stranieri collegati in Eurovisione non avrebbero capito le loro battute. Ma il pubblico in sala li acclamò, e malgrado avessero dichiarato che le loro battute erano state preparate per la Televisione, dovettero accontentare il loro pubblico affezionato.

Il 1962 era l'anno dei Beatles, in Inghilterra, stavano spopolando, ma ciò non influenzò la manifestazione canora. Erano quattro giovanissimi di Liverpool:
Ringo Star, George Harrison, Paul McCartney e John Lennon.

Ricordi personali
La vera vincitrice del Festival fu "Quando quando quando". Era un motivetto che ti entrava subito in testa. Ricordo molto bene Gino Bramieri mentre cantava "Lui andava a cavallo" e ricordo anche Milva, che all'epoca non aveva di certo la classe che acquisì negli anni a venire.
La canzone vincitrice?
Senza lode e senza infamia per me, forse l'apprezzo molto di più oggi.
Dei tre presentatori, due, Renato Tagliani e Laura Efrikian, erano da me già conosciuti, la terza non me la ricordo proprio.
I Beatles??
Mai sentiti nominare!
E chi tra quelli della mia generazione afferma il contrario, riferito all'epoca, vi sta mentendo spudoratamente.

Leyla

Sanremo story
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