Dalle tradizioni cui si è fatto cenno emergerebbe che l’homo sapiens fu il risultato di sperimentazioni genetiche. Questa congettura, secondo Z. Sitchin, corrisponde alle acquisizioni della paleontologia sia sul piano cronologico sia su quello spaziale: il “lulu”, la specie homo sapiens, sarebbe apparso circa 280.000 anni or sono, di là da Ab.zu, pressappoco l’attuale Zimbabwe, in Africa sud orientale.
Tuttavia non bisogna pensare che le azioni dei visitatori furono dettate e lo siano ancora da motivi egoistici, se è vero quanto asserisce la rapita Betty Andreasson, cui fu rivelato da un Grigio che gli extraterrestri sono costretti a compiere delle ibridazioni, “perché l’umanità diventerà sterile con il passare del tempo, a causa dell’inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua.”
Resta infine molto controversa l’ipotesi della creazione di forme bisessuate, cui sembrano far cenno, attraverso la trasfigurazione di miti e leggende, solo alcune culture. Eppure l’androgino, inteso almeno come simbolo (ma quanti simboli velano degli elementi reali!), percorre molte culture da quella delle più antiche civiltà, l’India vedica, la Grecia… sino a certune correnti gnostiche ed ermetiche, per trasparire in concezioni esoteriche medievali, (Baphomet, l’enigmatico idolo che, si dice, i Templari adorassero, forse era androgino), nella Qabbalah, nell’alchimia, per trovare un’espressione raffinata ed iniziatica in artisti tra Rinascimento e Manierismo. Si pensi soltanto alla celebre Monna Lisa di Leonardo, interpretabile come autoritratto in sembianze maschili-femminili.
Questa teoria la espongo perchè mi è stato richiesto di farlo e non per proselitismo. Ciò non toglie che può fungere da stimolo per uno scambio di idee. Permettimi di sottoporvi una storiellina....
Un professore universitario sfida i suoi alunni, con la seguente domanda:
- Dio creò tutto quello che esiste?
Rapido uno studente rispose con coraggio:
- Si lo fece
Domandò di nuovo il professore:
- Dio creò tutto?
- Si signore, rispose il giovane sicuro
Ed il professore disse:
- Se Dio creò tutto allora Dio creò anche il male? e se il male esiste sono autorizzato a dire questo concetto ossia che le nostre opere sono un riflesso di noi stessi ed allora Dio è cattivo.
Lo studente non seppe cosa rispondere ed il professore felice si vantò di avere provato una volta in più che la fede cristiana era soltanto un mito.
Tuttavia un altro studente alzò la mano e gli disse:
- Posso fare un domanda professore?
- Ovviamente
rispose superbo il maestro. Il giovane si alzò e domando:
- Professore esiste il freddo?
- Che domanda è questa? , gli disse il professore; suppongo che esista, per caso lei non ha mai avuto freddo?
Il giovane rispose:
- In realtà professore quel freddo non esiste secondo le leggi della fisica, quello che consideriamo freddo è in realtà assenza di caldo. Ogni corpo e oggetti sono suscettibili di studio quando hanno o trasmettono energia, ed è il caldo quello che fa dire se il corpo abbia avuto o trasmesso energia; lo zero assoluto è l'assenza totale ed assoluta di caldo e tutti i corpi in quel caso diventano inerti ed incapaci di reagire, pero' il freddo no.
Abbiamo creato questo termine "freddo" solo per descrivere come ci sentiamo se non abbiamo caldo.
E continuo' lo studente:
- Esiste l'oscurità?
Ed il professore non già tanto sicuro disse:
- Ovviamente
E lo studente gli replicò:
- Nuovamente si sbaglia signore, neanche l'oscurità esiste, l'oscurità è in realtà assenza di luce, la luce si può studiare, l'oscurità no: esiste il prisma di Nicolls per scomporre la luce bianca in vari colori di cui questa e' composta con le sue differenti lunghezze di onda, l'oscurità no. Un semplice raggio di luce strappa le tenebre ed illumina la superficie dove si posa il fascio di luce, come si può sapere quanto "scuro" c'e' in uno spazio determinato? in base alla quantità di luce presente in quello spazio, non è così? Oscurità è un termine che si usa per descrivere cosa succede quando non c'è luce presente.
Ed immediatamente il giovane tornò a domandare:
- Esiste il male ?
Il professore già infastidito disse:
- Ovviamente che esiste, come quello che ho menzionato all'inizio, vediamo violazioni, crimini e violenza in tutto il mondo e quelle sono cose che appartengono al male.
A questo punto lo studente gli disse:
- Il male neanche esiste, signore, o almeno non esiste per se stesso, il male è semplicemente l'assenza di Dio, ed è come i casi esposti prima, sono termini che l'uomo ha creato per descrivere quell'assenza di Dio.
Dio non creò il male perché questo non è come la fede o l'amore che esistono come esiste il caldo e la luce, il male è il risultato che l'umanità non ha più voglia di avere Dio presente nei propri cuori, è come quello che chiamiamo freddo quando non c'è caldo o quello che chiamiamo oscurità quando non c'è luce
Il professore dopo avere assentito con la testa rimase silenzioso
Nota: quello studente era Albert Einstein un fisico che volle dare testimonianza di Dio.
Quindi possiamo concepire Dio come l'energia primaria che ha fatto scaturire il tutto da se stessa.
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