E' domenica mattina del 4 Dicembre 2011.
Ancora non sappiamo esattamente cosa
il nuovo governo ci servirà come "pranzo", che volenti o nolenti saremo
TUTTI costretti a mangiare.
Da quello che leggo sui giornali e sento in TV,
questa super manovra mi sfiorerà appena appena, ciò nonostante
ho già calcolato che mi costerà dai 3.000 Euro in su all'anno.
3.000 Euro sull'unghia, senza calcolare gli annessi e connessi derivanti dall'aumento
dell'IVA, della benzina e chissà cosa altro ancora.
Eppure, oserei dire,
che sono quasi contenta.
Mi son tornate in mente le parole che mi diceva mia
madre, quando da giovane mi lamentavo per la tredicesima quasi dimezzata che
percevivo, per via del conguaglio IRPEF.
"Lodovisca...non lamentarti...se ti
fanno tutte quelle trattenute vuol dire che hai guadagnato di più di
quanto si pensava all'inizio dell'anno..."
Cara saggia mammina...quanta ragione
aveva...
Alzi la mano chi di noi non vorrebbe pagare dieci I.C.I. o non avere
ulteriori trattenute sullo stipendio o pensioni?
Se pago dieci I.C.I. vuol
dire che di case ne ho dieci.
Se mi fanno ulteriori trattenute (pare del 3%)
sullo stipendio o pensione vuol dire che prendo più di 75.000 Euro all'anno.
Io ci metterei subito la firma...voi no?
L'unica cosa che mi lascia alquanto
perplessa è:
Basterà?
Basterà per salvare la nostra nazione e di conseguenza l'Eurozona?
Ora
la mia paura maggiore è questa.
Non sono un'economista, anche se ho studiato
Economia per 3 anni.
Da quello che so, l'unico indirizzo scolastico che una volta
ti dava una piccola infarinatura era ragioneria.
Mi chiedo, come al solito, cosa
ci stanno capendo tutti coloro che non sanno manco dove stia di casa l'Economia,
compresi i tanti soloni che stiamo sentendo disquisire in materia.
Soloni che,
per nostra disgrazia, non sono solo l'amico, il vicino di casa, il collega, ma
sono anche, e soprattutto, coloro che dovranno approvare detta manovra.
Ho smesso
da tempo di essere una "casinista", eppure devo ammettere che l'unico politico
che sto apprezzando in questo periodo è proprio lui: Casini.
Costi quel
che costi dobbiamo dare tutto il nostro appoggio a Monti.
Non perchè sia
l'unico che possa tirarci fuori da questo casino, ma perchè, in quanto
proprio premier di un governo tecnico, è l'unico governo possibile che
possa fare delle riforme così poco digeribili per chiunque.
I vari partiti
ne uscirebbero con le "mani pulite".
Il loro elettorato sarebbe salvo, visto
che a quanto pare è l'unica cosa alla quale tengono...oltre ovviamente
ai loro introiti e privilegi.