Ho sempre adorato la Francia.
Il perchè non lo so...
Che sia dipeso forse
dal primo approccio che ebbi da bambina con un paese straniero?
Approccio dovuto
allo studio della lingua francese quando dodicenne iniziai la II media?
All'epoca
la lingua più in auge era per l'appunto il francese e, ovviamente, la
mia scelta cadde su di essa.
Ricordo anche che tenni una corrispondenza per
anni (almeno tre) con un ragazzo francese della mia stessa età, per merito
di un insegnante che ci aveva fornito i nominativi, con relativi indirizzi.
Quanta fatica mi costavano le lettere che gli scrivevo...
Controllavo col vocabolario
e la grammatica alla mano ogni più piccola parola :-)))))
Allora non
si usavano gli "scambi" tra studenti (io vengo per un mese da te e poi tu vieni
per un mese da me).
Ma anche se si fossero usati...quando mai i miei genitori
mi avrebbero mandato in Francia o avrebbero ospitato in casa nostra uno sconosciuto,
per lo più straniero?
E così, nonostante 5 anni di studio di questa
lingua, non so dire praticamente nulla in francese.
Forse di fame non morirei
(cosa che avverrebbe se dovessi esprimermi in inglese...altri 5 anni di studio
buttati al vento...) se fossi costretta a chiedere da mangiare in francese,
ma al di là di questo non vado.
Riconosco che la colpa è solo
mia: ho una idiosincrasia totale per tutte le lingue.
Ciò non toglie
che la Francia mi piace...o forse è meglio dire che mi piaceva?
Oggi
come oggi non sopporto più la loro rinomata "grandeur", anche se devo
ammettere che dietro a questa mia non sopportazione c'è un bel pizzico
di invidia.
E che diamine, possibile che noi italiani siamo sempre pronti a
criticarci (e a farci criticare dal resto del mondo) e mai una volta che facciamo
quadrato e difendiamo la nostra nazione?
Almeno in questo i nostri cugini di
Oltralpi ci surclassano!!!
Volete sapere l'ultima a proposito del fare quadrato?
L'ho imparata da "Terra", il reportage di Toni Capuozzo, in onda la domenica
sera.
Nella puntata di ieri si parlava della Francia e della Germania, in relazione
all'attuale situazione economica in cui si trova l'Eurozona.
Quando mi sono
sintonizzata stavano facendo delle interviste ai francesi.
Beh...sembrava di
essere in Italia.
Stesse lamentele, stessi problemi, stessi stipendi, stesse
preoccupazioni, stessa mancanza di lavoro.
La più bella l'ho sentita
da un'italiana trapiantata in Francia.
Avete presente il problema dell'occupazione
giovanile, dove noi italiani siamo al 29% dei disoccupati, battuti, se non sbaglio,
solo dalla Spagna, che viaggia quasi al 50%?
La Francia, invece, è "solo" al
20%!!!
Ma la nostra connazionale spiegava che in questo la Francia bara.
Perchè se
nella nostra percentuale (e presumo anche in quella della Spagna) sono compresi
tutti i giovani in cerca di lavoro, nella percentuale dei francesi vengono esclusi
tutti coloro in cerca della prima occupazione.
Nel loro 20% si tiene conto solo
dei giovani che hanno già lavorato e poi sono rimasti disoccupati.
Tutti
gli altri, neo diplomati o neo laureati, non fanno parte di questa percentuale.
Hai capito i francesi?
Mica stupidi.