Roma - Venerdì 25 Marzo
2005
Ci siamo svegliati verso le 7/7,30.
Ce la siamo presa di un comodo
che più comodo non si può
:-))))))))))))))
Quando finalmente
siamo stati pronti siamo andati a far colazione.
Una sala da pranzo, quella
dell'albergo, veramente bella ed un buffet alla sua altezza.
Io sono una che
al mattino, se trovo tutto pronto, mi mangio anche un bue e così mi sono
pappata..
1 cappuccino
2 tazze di te
3 brioscine
1 panino con marmellata
e burro
1 spremuta d'arancia
ed anche un po' di macedonia fresca
Voi
direte che sono esagerata, ma se aveste visto quello che c'era e quello che hanno
mangiato gli altri vi ricredereste...
Uova fritte
uova sode
bacon
patate
al forno con non so neppure cosa
salumi vari
formaggi, formaggini
yogurt
vari
tipi di torte e di crostate
caffè americano
cioccolata
latte
Fatto
questo piccolo "spuntino"
(il giorno dopo l'ho fatto più sostanzioso,
poi vi dirò il perchè)
alla reception abbiamo chiesto come arrivare
a San Pietro.
Da un impiegato gentilissimo abbiamo ricevuto dettagliatissime
istruzioni in merito
compreso il consiglio di tornare a piedi dalla Basilica
passando
così da Castel Sant'Angelo
costeggiare il Lungotevere
passare da
Piazza Navona e farci pure il Pantheon
Ma che vuoi di più dalla vita...eh
eh eh
Rieccoci a Piazza di Spagna, dove sul
lato sinistro c'è una stazione della metropolitana che in 4 fermate ti
porta nelle vicinanze di San Pietro.
Bellissima l'esperienza della Metro.
L'avevo
già fatta altre volte, ma teleguidata da altri, questa volta invece me
la sono cavata da sola
e ci ho preso talmente gusto che l'abbiamo ripetuta
per tre giorni di fila...eh eh eh
Queste foto che vedete, infatti, sono state
scattate non il primo giorno.
Questa è la fermata di Ottaviano, la più
vicina a San Pietro.
I treni sono puntualissimi ed ogni 3
minuti ne arriva uno.
Questo è un signore che era lì in attesa,
al quale ho chiesto il permesso di scattare una foto
:-)))))))))))))))))
E
questo è un treno appena arrivato, ovviamente pieno di graffiti
che
li possino a 'sti "graffitari"
grrrrrrrrrrrrrrrr
Voi
direte...ma che c'entra questa foto?
C'entra...c'entra...eccome se c'entra...
Uscendo
dalla metropolitana..cosa ti vedo?
Questa scritta..
E.N.A.L.
L'E.N.A.L.
era l'Ente in cui mio padre ha lavorato da che aveva 16 anni..
Ente Nazionale
Assistenza Lavoratori.
Era un Ente Parastatale che organizzava, per conto dello
Stato, il tempo libero dei lavoratori.
Dico "era" perchè fu
disciolto il 31 Marzo 1979.
Potete ben immaginare la mia meraviglia, con relativo
tuffo al cuore, nel rivedere l'insegna che ho fotografato. Non so spiegarmi il
perchè della sua presenza sul bel palazzo ad angolo in via Ottaviano e
soprattutto non so spiegarmi perchè non sia stata rimossa dopo ben 26 anni...
Mi
pento di non aver indagato. Potevo andare ad informarmi, chiedere a qualche negoziante,
suonare qualche campanello...ma perchè non l'ho fatto?
Boh...
forse
l'ansia di arrivare in Piazza San Pietro...
Per arrivare in Piazza San Pietro si
percorre prima via Ottaviano e poi via Porta Angelica
passando sotto l'arco
di Sant'Anna
e ci si trova proprio sotto le finestre del Papa
quindi si
accede alla Piazza sul lato destro guardando la Basilica.
Strada facendo c'era
questo mercatino, carino da matti.
Vendeva roba prettamente romana tipo i poster
di vari film girati a Roma
Quello che si vede nella foto è manco a dirlo
"Vacanze
romane"
Mentre questo è Alberto Sordi
nella favolosa scena di "Un americano a Roma" quando rivolgendosi agli
spaghetti dice..
"Aò...spaghetti...m'avete provocato e mò
ve magno..."
Una parziale panoramica del mercatino.
C'erano
banchetti pieni di videocassette non solo di film,
ma anche di sceneggiati
televisivi tipo "La cittadella" con Alberto Lupo.
Ogni puntata una
cassetta e non costavano neppure tanto.
Non ho comprato nulla, perchè
in quel mentre mi è giunta la telefonata di Sissy
"Lodo, vedi
di sbrigarti, perchè se no non fai in tempo a salire sulla Cupola, perchè
ad una certa ora chiude. Ricordati di salire anche su fino in alto a Castel Sant'Angelo"
Al
che io
"Sandro, sbrighiamoci, perchè pare che il Cupolone ad
una certa ora chiuda"
Infatti...
Leyla
Il diario di Lodovisca Poesia, favole e meditazioni Collage Home page