I marziani e la pubblicità

Ammesso che i marziani esistano, e che esistendo gli importi qualcosa dei terrestri.
Ammesso che per studiarci da lontano, in attesa del fatidico Contatto, abbiano installato la parabola e si siano messi a guardare le nostre pubblicità televisive.
Ammesso tutto ciò, la domanda è questa: che razza di idea si possono esser fatti dell'Occidente e degli umani che lo abitano?
Tra l'altro, essendo dei marziani, saranno sicuramente avanzatissimi (anche se non si è capito perchè motivo mai, sopra il pianeta Zaput K31, non possano abitarci dei trogloditi spaventosi).
Ma proprio in quanto intelligenze superiori sarà sin dai tempi del confetto Falqui che studiano i nostri spot televisivi per capire a fondo desideri, "necessità" e bisogni del popolo degli umani.
Ecco perchè, sopra Zaput K31, sono arrivati alla conclusione che gli italiani si dividono in due categorie.
Le donne, che non riescono mai a fare la cacca; e gli uomini, che spendono tutti i loro soldi per acquistare l'ultimo modello di automobile.
Motori ruggenti ed intestini pigri occupano l'80% della pubblicità televisiva.
Il rimanente è dedicato a profumi e deodoranti per l'ambiente; fondamentali quando la Marcuzzi, dopo 600 spot intestinali, si fionderà finalmente in bagno.
E poi i fanatici degli Ufo si chiedono perchè Zaput K31 non manda qui un paio di astronavi per fraternizzare.
Ma siamo matti?
Voi avreste voglia di conoscerlo un cretino col naso a trombetta e sette dita in ogni mano che come unico scopo al mondo ha di comprare un'astronave più potente, sedili riscaldati e doppio airbag interstellare in radica?
E lei, la ragazza del marziano?
Alta più o meno 96 cm., tre occhi azzurri ed un seno solo sulla schiena, che appena scende dalla scaletta spera nel cambiamento d'aria e chiede ("eventualmente...") dov'è il gabinetto più vicino.
Ammesso che i marziani esistano, meglio che stiano a casa loro.
Dopo i giapponesi delle griffe e i russi con la grana, ci manca solo un astrobus lungo via Ugo Bassi.
O un'astrowagon, con l'arbre magique allo specchietto, piantata in doppia fila davanti a Zanarini; e uno zaputiano pieno di gel, con un tatuaggio etnico sulla spalla destra e titolare di una concessionaria di astronavi.


Via Ugo Bassi
E' una delle vie principali di Bologna.
E' esattamente la continuazione di via Rizzoli, la via all'inizio della quale ci sono le due torri.

Zanarini
Uno dei bar-caffè più famosi di Bologna, se non il più famoso ed elegante in assoluto.
Si trova alla fine del Pavaglione, il lungo porticato che costeggia Piazza Maggiore.


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