Bologna, 26 Maggio 2057.
Tredici chili di ciccioli purissimi nascosti nel sottofondo di un passeggino, due scatoloni pieni di dvd di Gino Cervi, sei canne da pesca, alcune cartoline spedite da Porretta e una piantina di Bologna con numerose trattorie circolettate in rosso.
E' il materiale finora sequestrato a un pericoloso nucleo di omarelli sorpresi l'altra notte dalla Polizia etnica in un covo di via Fondazza.
Al momento dell'arresto i tre si sono dichiarati Combattenti bolognesi della brigata "Passatelli".
Poi si sono chiusi nel mutismo più assoluto. Ma gli investigatori sono convinti d'aver finalmente assicurato alla giustizia alcune tra le menti più lucide e pericolose del Movimento tradizionalista bolognese, sigla storica nel cupo panorama dell'eversione cittadina.
I tre, secondo le prime indiscrezioni, sarebbero gli stessi che nel febbraio scorso lanciarono alcune gamelle di friggione all'interno di un ristorante sushi; gli stessi che solo due mesi dopo esplosero numerose polpette coi piselli all'indirizzo dell'imam di Vergato; gli stessi che, con i proventi della vendita clandestina di peperonata, avevano finanziato un corso di dialetto e una gita al parco Cavaioni.
Il covo di via Fondazza è stato scoperto quasi per caso, grazie alla segnalazione di un cittadino insospettito da alcuni discorsi uditi una sera di venti giorni fa.
L'uomo, che abita proprio sotto al covo, ha riferito in particolare di avere distintamente colto due frasi.
La prima:
"Secondo me, ci avrei messo un altro pochino di cipolla".
La seconda:
"Te le ricordi che due tette c'aveva una volta la Graziella?"
E dato che due più due fa ancora quattro, agli investigatori è stato sufficiente un attimo per rendersi conto d'essere sulla pista giusta.
Poi l'irruzione avvenuta in piena notte, il vano tentativo di uno dei tre di scagliare contro gli agenti una palla di vetro con la Madonna di San Luca e la neve, e infine le manette.
Il materiale sequestrato all'interno del covo è stato definito dagli inquirenti "molto interessante".
E l'attenzione, oltrechè sulle canne da pesca (trovate tutte con l'amo già inserito) si sposta su un foglietto rinvenuto in tasca ad un Combattente, e recuperato prima che l'uomo avesse il tempo di ingoiarlo.
"Origano, pancetta, scanello, due di crudo, chiamare Usl".
Ciccioli
I ciccioli di maiale sono un alimento molto antico, li utilizzavano già gli egizi incorporandoli nel pane.
La tradizione si è trasmessa in altre zone.
In Italia l'allevamento del maiale ha sempre svolto un ruolo importante.
Al momento della macellazione si ricavano i ciccioli cocendo il grasso e poi torchiandolo.
Sono costituiti da parti più o meno grasse del maiale cotte a lungo con aromi e spezie allo scopo di sgrassare completamente l'impasto. La parte magra che rimane dopo la fusione del grasso viene pressata a forma di sottili dischi o lasciata a scaglie sottili.
Ingredienti: ciccioli, sale, spezie e aromi, esaltatore di sapidità (glutammato monopodico)
P.S.: A me i ciccioli non piacciono.
Li trovo troppo grassi per i miei gusti.
:-(((((
Friggione (Emilia Romagna)
La ricetta del Friggione è depositata presso la Camera di Commercio di Bologna, insieme al ripieno di tortellini, alle tagliatelle, al ragù e poche altre.
Presso la Camera di Commercio vengono raccolti gli usi e le consuetudini della provincia di Bologna, per una piena tutela delle radici storiche e culturali che racchiudono questi piatti della nostra tradizione.
La ricetta del Friggione, datata 1886, prevede come ingredienti:
4 Kg di cipolle bianche, 300 gr. di pomodori pelati freschi, 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaino di sale grosso e 2 cucchiaini di strutto.
Preparazione: affettare molto finemente la cipolla e lasciarla almeno due ore a macerare con il sale e con lo zucchero.
In un tegame rigorosamente di alluminio versare la cipolla con l'acqua che avrà fatto, lo strutto ed a fuoco lentissimo cuocere girando con un mestolo di legno fino a che avrà un color nocciola, facendo sì che non si attacchi mai.
Ci vorranno due ore circa.
Aggiungere alla cipolla i pomodori tagliati a pezzettini e seguitare a girare ancora per un'ora, un'ora e mezzo onde terminare la cottura.
Quando lo strutto farà delle bollicine rosate e la cipolla con il pomodoro sarà una crema, il Friggione sarà pronto.
Il friggione è ottimo per accompagnare carni bollite e polenta.
P.S.: Nonostante abiti a Bologna dal 1965 non credo di aver mai assaggiato il friggione, anzi ne sono sicura perchè me ne ricorderei.
Sinceramente non sento la necessità di colmare questa mia lacuna culinaria.
:-)))))
Passatelli
Credo che i passatelli siano conosciuti in tutta Italia.
Personalmente non li so fare.
Se mi capita di mangiarli li mangio, ma preferisco altri piatti.
"Origano, pancetta, scanello, due di crudo, chiamare Usl".
Non capivo cosa significasse questa frase di chiusura,
soprattutto per la presenza di quel
"chiamare Usl"
e così ho chiesto a mio marito, il quale mi fa
"Sembra uno di quegli appunti che mi faccio io, quando devo fare una serie di cose"
Ecco perchè non capivo
eh eh eh
I miei biglietti degli appunti sono molto più ordinati e chiari
:-)))))
P.S.: "Due di crudo" significa Due etti di prosciutto crudo
(questo lo avevo capito, anzi l'ho spiegato io a Sandro)
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