Temperatura 32 gradi.
Temperatura percepita 36.
Ma chi l'ha detto?
Chi è quel tizio, quel metereologo, che s'è inventato questa bufala del caldo percepito?
A parte il fatto che se ci sono 32 gradi, trentadue sono e restano; a parte questo piccolo dettaglio, come fa quest'uomo a stabilire che percepiamo 36 gradi anche se ce ne sono 32?
Ci palpa le ascelle?
S'infila tra le pieghe della nostra budella?
Ci scossa i peli del petto?
Ci ha mai chiesto qualcosa, costui?
NO.
Però ha stabilito che ne percepiamo 36.
Ora se c'è una cosa estremamente soggettiva è la percezione.
Ad esempio, quando percepiamo lo stipendio, il nostro è ridicolo mentre quello del fesso, leccapiedi raccomandato che siede due tavoli in là, è molto più alto.
Ma a nessuno viene in mente di dire: ok, ma il mio stipendio percepito è ben superiore.
Il netto finale è quello, come i 32 gradi.
O come se uno ti scippa o ti mena.
Perchè insieme col caldo c'è anche la sicurezza, o meglio, l'insicurezza percepita.
Altra incomprensibile bugia dei tempi moderni, escamotage buono per ogni situazione o teoria.
Bologna è il Bronx o Paperopoli?
Dipende...ma non dal numero di violenze, omicidi, furti, scippi e rapine; dipende da come la gente percepisce.
E siccome ognuno percepisce ovviamente quello che vuole, hanno tutti ragione.
Quanto ai gradi, poi, la manfrina viene usata solo d'estate; come se fosse scontato che al mondo tutti odiano il caldo e appena ne spunta un pochino tutti giù a percepire e a sudare.
E se uno odia il freddo?
Se quando ci sono 5 gradi, uno ne percepisce meno 3?
Eh, ma dal freddo ci si difende, dicono, dal caldo invece...
Balle, perchè ovunque uno vada, sparano aria condizionata a soffioni; perchè a parte i postini e i muratori, tutti quelli che incontri per strada sono appena usciti, o stanno per entrare, in un posto con l'aria condizionata.
E dopo dieci minuti (tempo percepito un quarto d'ora) che si lamentano del caldo, si lamentano del freddo e si infilano un golfino.
Peggio di loro esiste un'unica categoria:
Quelli che noi, il 15 luglio, "a Loiano abbiamo dormito col panno".
Loiano
E' un comune della provincia di Bologna, situato sull'appennino tosco-emiliano.
Panno
Credo che sia un modo di dire tutto bolognese, visto che io non lo uso, per indicare un leggera coperta.
Caldo percepito
In effetti la percezione sia del caldo che del freddo è del tutto personale.
A tal proposito mi sovviene il ricordo di una anziana impiegata di mio padre
e ogni volta che racconto questo episodio non posso fare a meno di sorridere.
Fine Luglio 1966 Bologna è in una morsa di calore da giorni e giorni.
Non si respira letteralmente.
Tutti boccheggiano.
L'aria condizionata???
A quell'epoca non l'avevano ancora "inventata".
In ufficio da babbo la situazione è tragicomica per tutti, solo l'impiegata in questione
molto, ma molto freddolosa
continua a venire al lavoro mezza imbacuccata:
foulard in testa e un paio di golfini addosso.
Finchè quel giorno... un giorno
peggio del solito...
verso mezzogiorno...
togliendosi uno dei due golfini dice:
"Finalmente si inizia a stare un po' bene..."
Vi lascio immaginare i "commenti" da parte di tutti gli altri...
:-))))))))