Posto, in dieci parti, un teoria che mi affascina, se lo ritenete opportuno, archiviate questi post e leggeteli quando avete tempo.
Se non siete interessati all'argomento trattato, cancellate tutto senza volermene.
Una teoria sulla nostra provenienza extraterrestre (Post
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Breve premessa
Le mie letture ed il mio girovagare su internet, mi hanno spinto a riunire questi appunti al solo scopo di proporre uno spunto di riflessione su ciò che ha sempre affascinato l’uomo: da dove proveniamo!
Ritengo che il nulla produca il nulla ed alla base della creazione, del fiat, non può esserci il caso anche perché il caso è un argomento fittizio creato dall'uomo ma che si rifà sempre ad un inizio. Per i non credenti, il caso ed il caos sono un tutt'uno che sin dall'antichità veniva materializzato con una miriade di dei.
Per Talete il pluralismo degli dei non ha ragione d’essere, nel senso che alla molteplicità confusamente organizzata dei theòi (gli dei) succede il monismo trasformistico dell’archè-theos (il fondamento-dio o viceversa). L’origine non fantastica del mondo si deve alla trasformazione di una semplice sostanza naturale, potenzialmente in grado di dare “principio” (archè) all’universo e farsi, in prospettiva ilozoistica, “dio” (theòs); si tratta dell’elemento-acqua che per noi credenti altro non è che l'origine del tutto: Dio.
Ho fatto una premessa che inserisce l'argomento religione perchè essa è la fonte più attendibile che, attraverso gli scritti e le reminiscenze, riassume la storia dell'uomo ed è una fonte alla quale attingerò. Per religione intendo tutti i "credi" che conosciamo senza esclusione di principio.
Veniamo ora al nostro tema: La teoria sulla nostra provenienza extraterrestre. La domanda più frequente che viene rivolta ai massimi esperti di astronomia è: "Ci sono miliardi di galassie, ciascuna costituita da miliardi di stelle, di cui moltissime simili al nostro Sole e circondate da pianeti dove potrebbero esistere condizioni di vita non troppo diverse dalle nostre. Basta questo per credere che nell'Universo esistano altre forme di esistenza?" A tutt'oggi, nessuno, neanche il più bravo astronomo del mondo, può dare una risposta sicura e soddisfacente a questa domanda. L'osservazione del comportamento dell'evoluzione dei corpi celesti ci porta a credere che quello che si è verificato sulla terra si è svolto, si sta svolgendo o si svolgerà, in molte parti dell'Universo. Presumibilmente l'evoluzione biologica in alcune parti dell'Universo sta percorrendo fasi che la terra ha gia vissuto milioni di anni fa o che ancora deve attraversare; probabilmente ci sono pianeti in cui l'evoluzione è iniziata miliardi di anni prima e se lo sviluppo scientifico e tecnologico si è svolto con lo stesso ritmo crescente che riscontriamo sulla terra, si troverebbero ora in una fase molto diversa ed estremamente più avanzata della nostra, con un livello di conoscenza generale molto elevato e superiore rispetto a noi. Immaginiamo la nostra tecnologia tra 5 miliardi di anni!!! Forse saremo in grado di viaggiare nel tempo…Dunque è molto probabile che in altre parti dello spazio esistano forme di vita molto più sviluppate della nostra anche se non abbiamo alcuna prova. Tuttavia, per tanti motivi legati alle religioni, al credo ecc. crediamo ancora che nell'Universo la terra sia unica fonte di vita e che l'uomo sia al centro del mondo. Per fortuna, nel mondo scientifico, l'uomo razionale prevale sull'uomo spirituale anche se come dice Michel de Montagn: "Gli uomini sono portati a credere soprattutto quello che capiscono meno" e, aggiungo, che a cose più razionali come accettare la vita anche in altri pianeti e prendere coscienza che ciò sia molto probabile.
Non stiamo per parlare di avvistamenti, o rapimenti alieni. Stiamo invece per addentrarci nello studio di reperti archeologici Fatti concreti e oggettivi, dunque, non opinioni soggettive: non si tratta di credere, bensì di constatare.
Inventarsi storie e dicerie sui marziani è senz'altro puerile, ma ignorare pervicacemente le numerose evidenze storiche in nostro possesso, per il semplice fatto che non rientrano nei nostri presuntuosi schemi antropocentrici, è un atteggiamento fazioso ancor più deleterio. Da quanto tempo gli UFO solcherebbero i cieli del nostro pianeta? Sembrerebbe da molti, moltissimi anni.
L'archeologia spaziale studia reperti quali le linee incise sulla sabbia del deserto di Nazca (Perù), che solo dall'aereo si rivelano come i contorni di gigantesche figure; il disegno scolpito sulla lastra tombale rinvenuta nel 1952 nell'interno di una piramide a gradini a Palenque (Messico), disegno che suggerisce l'idea di un uomo ai comandi di un veicolo a reazione..; le antiche raffigurazioni degli Oannes, gli «uomini-pesce» che secondo la mitologia babilonese sarebbero stati degli «istruttori divini»; e così via dicendo. Tuttavia, è bene sottolinearlo, queste interpretazioni «spaziali» restano a livello di pure e semplici ipotesi di lavoro.
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