Chi mi conosce da lunga pezza, virtualmente parlando, sa quanta importanza io attribuisca al sottofondo musicale che accompagna un qualsiasi mio scritto...vuoi per la musica in sè per sè...vuoi per il titolo della canzone...
Mai, come in questo caso, titolo mi è sembrato più appropriato.
Viva l'Italia!
Viva l'Italia dei NO, anche se nei referendum è stata l'Italia dei SI.
Viva l'Italia dei CONTRO.
Viva l'Italia del DISFARE.
Viva l'Italia dell'IMMOBILISMO.
Viva l'Italia dell'OSCURANTISMO.
Viva l'Italia che non sa fare altro che lamentarsi, criticare.
Viva l'Italia di chi ha speculato sulla buona fede di tante persone, abbindolandole con chiacchiere, bugie, mentendo sapendo bene di mentire (almeno me lo auguro per loro).
Per quanto mi riguarda, sono orgogliosa di appartenere a quel misero 20% (poco più o poco meno) di Italiani progressisti.
Quegli Italiani, che, pur avendo paura del nucleare, si sono resi conto che in una civiltà come la nostra è IMPOSSIBILE rinunciare ad esso, in attesa di tempi migliori, che certamente noi tutti non potremo vedere.
Quegli Italiani che hanno capito in cosa consisteva il problema dell'acqua, o meglio dei nostri acquedotti, ridotti peggio di un colabrodo.
Per mia fortuna non ho mai sperimentato cosa vuol dire vivere senza acqua corrente in casa, ciò non toglie che so perfettamente che questo problema esiste in tante nostre regioni, soprattutto in quelle del Sud.
Mi rendo conto che se vai da un certo numero di persone e prospetti loro la cosa dicendo:
"Vuoi che l'acqua finisca in mano a dei privati e che dopo dovrai pagarla a caro prezzo..."
oppure, peggio ancora
"Vuoi fare la fine che hanno fatto quelli di Chernobyl e di Fukushima?"
queste persone dicano per forza di cose:
"Nooooooooooooooooooooo. Non voglio!!!!"
E' vero che nei vari talk-show qualche volenteroso ha cercato di spiegare come stessero in realtà le cose...
Ma in quanti l'hanno visto, e soprattutto in quanti l'hanno capito?
Ho assistito ad un tam tam feroce su Facebook da far paura.
Ho visto le foto di anziani in giro sulle spiagge italiane con in mano un cartello con su scritto:

"VAI A VOTARE"

Sono stata "vittima" della pubblicità pro-referendum fatta porta a porta, tipo Testimoni di Geova.

I referendari (e chi per loro) sono riusciti a creare la paura nelle masse.
Al singolo lo puoi far ragionare, la massa no.
E quando la massa ha paura, con la sua paura crea più danni del pericolo vero e proprio.
Un esempio su tutti.
Stadio Heysel
Juventus - Liverpool 29 maggio 1985
Io c'ero in quella maledetta curva ZETA e posso a ragion veduta dire che le 39 persone morte sono state uccise dalla paura della massa.
Nessuna di loro è morta uccisa dagli hooligans.
Ma la paura che noi italiani presenti abbiamo avuto di loro, ha fatto sì che ci calpestassimo a vicenda, col risultato che sappiamo.

Ragazzi...che dire?
Contenti voi...
Ma quanto mi piacerebbe poter vedere come andranno le cose da qui a 100 anni...peccato che nessuno di noi ci sarà per poter dire:
"Avete visto? Eppure ve l'avevamo detto!!!"

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