Le ultime parole famose...
"Oggi niente di nuovo"
A parte la rivoluzione: così scrisse Luigi XVI nel suo diario il 14 Luglio
del 1789, giorno della presa della Bastiglia.
"Stupidaggini. A questa distanza non riuscirebbe a colpire
nemmeno un elef..."
Le ultime parole pronunciate dal generale John B. Sedwick durante la battaglia
di Spotsylvania nel 1864, un attimo prima di morire, colpito da un cecchino.
"Penso che ci sia richiesta mondiale per circa cinque
computer"
1943, Thomas J. Watson Jr., in seguito diventato presidente dell'IBM.
"A chi diavolo vuoi che interessi sentir parlare gli
attori?"
1927, H. M. Warner, della Warner Bros.
"Gli americani hanno bisogno del telefono; noi no. Abbiamo
fattorini in abbondanza"
1876, Sir William Preece, ingegnere capo delle Poste Britanniche.
"Ma all'atto pratico, a che cosa serve?"
1968, un ingegnere della Advanced Computing Systems Division dell'IBM, parlando
del circuito integrato.
"Non esiste il benché minimo indizio che faccia
pensare che l'energia nucleare diverrà mai accessibile, perché
questo comporterebbe essere in grado di spaccare l'atomo a comando"
Albert Einstein, 1932.
"La bomba [atomica] non esploderà mai. Lo dico
come esperto in esplosivi"
Ammiraglio William Leahy, membro del progetto statunitense per la realizzazione
della bomba atomica.
"Gli aeroplani sono giocattoli interessanti, ma di nessun
valore militare"
Ferdinand Foch, Professore di Strategia, Ecole Superieure de Guerre, nonché
comandante in capo degli eserciti alleati in Francia durante le fasi finali
della prima guerra mondiale, primi del Novecento
"Dodici? Sono troppi! Non si può fare sei?"
Il produttore di Gesù di Nazareth voleva risparmiare sui costi riducendo
il numero degli Apostoli
(grazie a venny per avercele riportate)