PAPA'


Nel silenzio di un sogno blu,
guardo le mie mani,
cercando, nei calli della memoria,
qualcosa che mi parli di te.
Così metto nel cuore il tuo ricordo,
ma è così difficile renderlo tangibile!
Nel riflesso di una lacrima
attendo un tuo sorriso… ma non ci sei…
Oramai posso ritrovarti solo in un odore,
in una voce, in un gesto o in uno sguardo
che per caso mi viene incontro… e che rincorro,
per sentirti più vicino…
Chissà dove sarai… adesso!
Chissà se anche Lassù sarai gentile e generoso,
ma sempre austero nei modi….
i tuoi modi… che non vedrò mai più….
Tu vivi ancora in tanti visi che i tuoi occhi
non hanno mai conosciuto
e hai inciso su di loro la tua impronta,
per camminare ancora in mezzo a noi.
Il tempo è passato… e sui volti dei tuoi figli che
lasciasti senza solchi, ci sono i segni di chi adesso ha capito
che il vuoto che è rimasto non è stato, in fondo, inutile.
Mi manchi… papà!

20 Luglio 2003

(sfogo di una "bambina" nell'anniversario della morte del papà)

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