Presentano
Mike Bongiorno e Giuliana Lojodice

Formula:
Due interpretazioni per brano
12 brani qualificati per la serata finale.

Classifica finale
Gigliola Cinquetti - Patricia Carli: Non ho l'età
Domenico Modugno - Frankie Laine: Che me ne importa a me
Tony Dallara - Ben King: Come potrei dimenticarti
Gino Paoli - Antonio Prieto: Ieri ho incontrato mia madre
Fabrizio Ferretti - The Fraternity Brothers: La prima che incontro
Pino Donaggio - Frankie Avalon: Motivo d'amore
Roby Ferrante - Paul Anka: Ogni volta
Little Tony - Gene Pitney: Quando vedrai la mia ragazza
Bruno Filippini - The Fraternity Brothers: Sabato sera
Remo Germani - Nino Tempo e April Stevens: Stasera no no no
Robertino - Bobby Ridell: Con un bacio piccolissimo
Bobby Solo - Frankie Laine: Una lacrima sul viso

Non ho l'età
Gigliola Cinquetti e Patricia Carli

Non ho l'età non ho l'età
per amarti non ho l'età
per uscire sola con te.

E non avrei,
non avrei nulla da dirti
perché tu sai
molte più cose di me.
Lascia che io viva
un amore romantico
nell'attesa
che venga quel giorno,
ma ora no.

Non ho l'età, non ho l'età
per amarti non ho l'età
per uscire sola con te.

Se tu vorrai, se tu vorrai
aspettarmi
quel giorno avrai
tutto il mio amore per te.

Lascia che io viva
un amore romantico
nell'attesa
che venga quel giorno,
ma ora no.

Non ho l'età, non ho l'età
per amarti non ho l'età
per uscire sola con te.

Se tu vorrai,
se tu vorrai aspettarmi
quel giorno avrai
tutto il mio amore
per te.

Il festival di Sanremo del 1964 si svolse dal 30 gennaio al 1° febbraio. Le Vincitrici furono: Gigliola Cinquetti e Patrizia Carli.
Sede della manifestazione, il Salone delle Feste del Casinò. L'organizzazione ATA del Casinò di Sanremo. Patron Gianni Ravera.

Le canzoni in gara 24, i cantanti 40. Presentò per la seconda volta consecutiva, Mike Bongiorno affiancato da Giuliana Lojodice.

La quattordicesima edizione del Festival è ricca di novità. Fu abolita la graduatoria, niente più secondo e terzo posto. La commissione speciale e le sedi della giuria furono tenute nascoste. La documentazione dei voti, invece, fu depositata presso diversi studi notarili. Le Case Discografiche, per la 14a edizione del festival, proposero le canzoni, e dopo un'attenta selezione la Commissione Speciale scelse le 24 canzoni che costituirono la gara.

Le canzoni furono scelte nella stessa maniera delle passate edizioni, vale a dire, 12 brani per sera, ne furono scelti sei per ogni gruppo, le 12 rimaste gareggiarono per l'unico premio in palio. Sono 20, le giurie, sparse in altrettante città, ogni sede ha 15 elementi, di cui otto sono sotto i 25 anni. Un'altra novità fu che il risultato dei voti non fu reso subito pubblico, ma all'apertura della serata successiva.

La Radio sul Secondo programma, e la televisione sul Secondo Canale, mandarono in onda la registrazione alle 22.30, solo di una parte della gara canora, per la seconda serata ci fu la diretta, anche per la serata finale, infatti, si collegarono in diretta ed in Eurovisione.

CURIOSITA'
La vincitrice Gigliola Cinquetti, di soli 16 anni, reduce della vittoria, del concorso "Voci Nuove" di Castrocaro, partecipò al festival di diritto, subito dopo seguendo le orme della vittoria del festival, vinse anche L'Eurofestival, stabilì in quell'anno un record assoluto. Il premio consistette in piatti e vasi artistici di terracotta, palme e medaglie d'oro. Il Palcoscenico del Festival del 1964 fu decorato per la 14a volta dallo scenografo, Lorenzo Musso.

Il presentatore Mike Bongiorno presentò le canzoni, e Giuliana Lojodice, commentò il contenuto. La canzone di Bobby Solo, "Una lacrima sul viso" fu ammessa per la terza serata, ma fu esclusa, dal voto finale, perché il cantante si esibì in play back, a causa di un mal di gola. Bobby Solo, il cui vero nome è Roberto Satti, affermarono che era la clonazione di Elvis Presley, lo imitava nelle movenze e col ciuffo in testa, sul palco del Casinò si presentò truccato, aveva il rimmel agli occhi. Malgrado che fosse arrivato all'11° posto in classifica, la canzone spopolò e vendette oltre un milione di dischi, fu la canzone dell'anno. I discografici furono impreparati non avevano per niente immaginato la situazione venutasi a creare, in altre parole fuori dei negozi c'erano centinaia di persone in coda, e i dischi mancavano.

Nel 1964 arrivarono gli ospiti stranieri come Paul Anka, erano gli anni d'oro del festival, dei fiori, della musica, e della televisione.

Arrivarono anche i Beatles, ospiti però di una trasmissione radiofonica, i loro dischi erano introvabili, (malgrado fossero un fenomeno) non si trovavano nei negozi, bisognava andare in Inghilterra per averli.

Ricordi personali
Bellissimo Festival, forse il più bello di sempre, con ricordi nitidissimi.
L'acqua e sapone Gigliola Cinquetti, il bellissimo Bobby Solo con l'ancor più bella "Una lacrima sul viso", Paul Anka con "Ogni volta", Gene Petney...quanto mi piacevaaaaaaaaaa, ed anche "Sabato sera" e con "Un bacio piccolissimo".
E come dimenticare "E se domani" che non figura neppure tra le prime 12?
Fu eliminata inesorabilmente la prima sera nella pallida interpretazione di Fausto Cigliano.
Fortunatamente ci pensò Mina a renderla immortale.
La vincitrice morale è "Una lacrima sul viso". Non vinse perchè Bobby Solo nella serata finale cantò in play back per un'improvvisa raucedine e così la canzone non partecipò al voto.
Altro particolare legato a Bobby Solo: si presentò sul palcoscenico con gli occhi leggermente truccati con una lieve matita. Apriti cielo. Fu quasi uno scandalo.
I Beatles?
Continuavano ad essere degli emeriti sconosciuti per me.
Un altro mio ricordo personalissimo
:-))))))))))
"Non ho l'età", oltre che da Gigliola Cinquetti, fu cantata da Patricia Carli, che l'età per amare ce l'aveva. Infatti lei la cambiò in "Je suis a toi" (Io sono tua).
Ho il disco di questa canzone, ma nella versione della Carli, visto che chi me lo regalò non poteva certo farmi cantare...non ho l'età...
:-))))))))))))))

Leyla

Sanremo story
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