Roma - Domenica 27 Marzo 2005
 
Ore 13,30/14
 
Ed eccoci sul Lungotevere alla fermata dell'autobus.
E' facilissimo arrivare a Trastevere, anche a piedi volendo, ma non ve lo consiglio
:-))))))
Come è facile immaginare per passare da una riva all'altra del Tevere ci sono parecchi ponti.
Il quartiere di Trastevere rimane tra Ponte Sisto e Ponte Garibaldi.
Praticamente avendo sulla destra Castel Sant'Angelo basta percorrere la riva del Tevere
ed arrivare ad uno di questi due ponti ed il gioco è fatto.
Credetemi, Roma è molto più facile da girare di quanto pensassi.
Se non fosse per i vari sensi unici e le difficoltà di parcheggio mi sentirei di girarla persino con la Cicci, il che è tutto dire...eh eh eh
Appena arrivati ha iniziato a piovigginare.
Poca roba, ma era già ora di pranzo e dato che abbiamo visto subito un ristorantino invitante
siamo entrati
 
 
Tanto per cambiare ho preso delle penne all'arrabbiata.
Ovviamente prima mi sono assicurata che non ci fosse l'aglio e che fossero veramente arrabbiate.
Tutto sommato non sono state malaccio.
Sandro, invece, ha preso l'abbacchio.
L'avrei voluto prendere anche io, ma quando ho visto che la carne vicino all'osso era mezza cruda
me ne è passata la voglia.
Dopo un'oretta abbiamo iniziato ad esplorare Trastevere.
Niente di particolare.
Tanti ristorantini dai nomi resi famosi da canzoni o da film
 
 
 
 
Ho chiesto dove fosse "Meo Patacca"
altro ristorante famoso
ma si trovava dalla parte opposta a quella dove stavamo, così ho desistito.
 
 
E questi sono i Beatles di Trastevere che con la loro musica allietavano la gente che passava.
Se ne stavano ad un angolo della piazza dove sorge la basilica di
Santa Maria in Trastevere
 
 
 
 
Questa foto non c'entra nulla ma mi è piaciuto moltissimo quest'alberone che svettava nel cielo
e sembrava sorgeva dal nulla
 
 
Poi piano siamo ritornati sui nostri passi
 e riecco la Piazza principale vista dall'angolazione opposta
 
 
Foto ricordo
 
 
 
 
Mentre stavamo decidendo se fosse il caso o meno di andare a cercare "Meo Patacca"
ecco che all'improvviso, senza alcun preannuncio,
sono incominciati a scendere dei goccioloni.
Avevo sentito parlare degli acquazzoni romani, ma non avevo mai provato la loro ebbrezza:
improvvisi
violenti
non ti danno il tempo di trovare un riparo
che ti ritrovi tutto bagnato
Ma erano giorni che portavamo l'ombrello con noi, così lo abbiamo fregato
eh eh eh
Ritornare in albergo è stato facilissimo.
Pare che la maggior parte degli autobus romani porti in Piazza Venezia
ed una volta che sei lì...
che ce vo'...so' du' passi..
e tanto per cambiare ce la siamo fatta a piedi

:-))))))
Leyla

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