Roma - Venerdì 25
Marzo 2005
Ore
22,30
Da "Angelo ai Fori
Imperiali"
Dunque...sveglia alle
ore 7,30...visita di San Pietro, poi Castel Sant'Angelo e poi Piazza Navona e
poi ancora il Pantheon e per finire la Via Crucis al Colosseo...era logico che
io morissi dalla fame, no?
E così nel ritornare a
piedi dal Colosseo per via dei Fori Imperiali andando verso Piazza Venezia (so'
du' passi...che ce vo...)
Sandro,
su...dai...allunghiamo il passo...ho una fame che non ci
vedo...
Ancora?
Ma come ancora???
Sono le 22,30. Possibile che tu non abbia fame?
Arrivati nei pressi di
Piazza Venezia vediamo "Angelo ai Fori Imperiali"
Un posto come tanti
altri. Tavoli all'aperto, gente che mangia, un'occhiata al menu esposto fuori ed
entriamo.
C'è posto?
Er posto
c'è...so' le tovaje che nun ce sono...cameriere
con un'aria stanca che non vi dico
Prego?
600 coperti da stamane.
E non è
contento? Vuol dire che avete fatto un buon guadagno.
Chi io? Er
padrone...Nun avemo più tovaje. Aspettate che mo ve trovo la meno
sporca.
Gesù, Gesù...che si
fa?
E che vuoi
fare?
Se magna.
E così ci sediamo ad un
tavolo. Sandro ordina una pizza con relativa birra, io invece, dopo essermi
accertata che le penne siano veramente arrabbiate, le ordino e chiedo, io che a
casa vino non ne bevo mai, un quartino di vino bianco, fermo.
Capito. Un Soave...dice il cameriere con aria sempre
più stanca.
Mentre aspettiamo, io
che in vita mia avrò rotto, da che sono nata, sì e no 5 tra piatti e bicchieri,
non urto con la piantina di Roma che avevo in mano (un foglio sottilissimo) il
mio bicchiere, facendolo così cadere e facendolo naturalmente
rompere?
Mi
dispiace...chiedo scusa...non so come sia potuto accadere...
Nun fa niente...e intanto il cameriere con i piedi
mette i cocci di lato vicino ad un albero.
Arriva la pizza di
Sandro, la guardo e tra me e me penso...Meno male che
non ho preso la pizza...una specie di cracker con su un po' di
pomodoro e mozzarella...sigh...
Finalmente arrivano le
mie penne all'arrabbiata. Tutta contenta inizio a mangiare e...puah...avrei
sputato il primo boccone nel piatto.
Sapevano solo di
aglio...puah...che schifo.
E come se non bastasse
nel piatto c'erano almeno 5/6 spicchi di aglio intero che si confondevano con le
penne. Immangiabili. Improponibili per chiunque, figuriamoci per me che al solo
pensiero di mettere in bocca uno spicchio di aglio...piuttosto muoio di
fame!!!
E così appena vedo
passare il cameriere, allungandogli il piatto con le penne...
Mi scusi...Tenga!!!
Io avevo chiesto delle penne all'arrabbiata e non delle penne
all'aglio!!!!!
Mi
guarda incredulo e mi dice
Le porto qualche
altra cosa?
No grazie, sto bene
così.
Sandro mi offre un po'
della sua malinconica pizza (past' arrustut...come diceva mia madre) e intanto
gli dico
Ora che portano il
conto dallo a me che a pagare ci penso io!
Quando il conto arriva,
vedo che le penne non le hanno segnate, ma noto con sommo piacere che il vino
che mi hanno portato, e che è rimasto tutto lì, costa ben 8 Euro. Spesa
totale: 18 Euro.
Bene.
Prendo dal portafogli
10 Euro, prendo dal tavolo la bottiglietta di vino e vado dentro a
pagare.
Alla cassa ci sono 3
persone, tra cui il cameriere che ci ha serviti.
Questi sono 10 Euro per la
cena...e nel dirlo appoggio sul bancone i 10 Euro, il conto e
il vino.
E il vino che c'aveva, perchè non lo paga?...dice
quello che deve essere il proprietario.
Semplice. Se non ho
potuto mangiare, mi dice come facevo a berlo? Buonasera!!!
Buonasera un
corno...
Ma io con una coda
dritta che non vi dico, nel frattempo ero già uscita, lasciandoli tutti con
tanto di naso...eh eh eh
Pensate che sia
finita?
Macchè!!!
Decidiamo di tornare nel
ristorante dove la sera prima avevamo cenato.
E' vicino all'albergo ed ho un
ottimo ricordo della scamorza affumicata.
E così, sempre con l'autobus n. 2
(a piedi) ci rifacciamo via del Corso, ritroviamo la piazzetta, entriamo dentro
(faceva un po' freddino per restare fuori) e al cameriere (un ragazzo giovane e
carino, che poi ho saputo che si chiama Emiliano) dico:
Vorrei della scamorza
affumicata con del prosciutto crudo.
A quest'ora signora? Sono le
23,30. Il cuoco è già andato via.
Alle 23,30??? A Roma??? In
pieno centro??? Il venerdì sera???
Ma è
normale.
Ma che scherza? A Bologna a
quest'ora si può dire che i ristoranti stiano aprendo...
Io a Bologna alle 23,30 ho
trovato chiuso.
Dove??? Forse a casa della sua
amica...
Se vuole le posso portare un
piatto di pasta...
Mi faccia capire. Il cuoco è
già andato via e nessuno di voi è in grado di tagliare due fette di scamorza e
metterle in un forno a microonde, mentre c'è qualcuno che mi cuocerebbe della
pasta????
Emiliano capisce che tira brutta
aria e così dopo un po' arriva la mia scamorza, che mangio di un gusto che non
vi dico, con Emiliano che mi gironzola attorno...
Tutto bene,
signora?
Desidera qualche altra cosa,
signora?
Le piace Roma,
signora?
Certo che anche Bologna è una
gran bella città.
E come si mangia
bene...
Lo puoi ben
dire!!!!!!
:-)))))))))))))