Un foglio bianco...
...quanti
fogli bianchi ho riempito nella mia vita...
I primi che ricordo sono quelli dei compiti in classe di Italiano.
Il foglio
mi guardava ed io guardavo lui e stavamo così per una mezz'oretta.
Sembrava
che ci studiassimo.
Il gomito sinistro appoggiato sul banco, la mano che reggeva
la testa reclinata di lato, mentre la destra faceva roteare la biro, portandola
alle labbra che mordicchiavano il cappuccio.
Il tempo che passava non mi faceva
paura perchè tra me e me dicevo...Tranquilla, alla fine delle due ore qualcosa
avrai scritto...non si può consegnare in bianco un tema, per quanto poco
tu possa avere da dire...vedrai che qualcosa la scriverai...
Ogni tanto qualche
scarabocchio sul foglio, ma intanto il tema prendeva forma nella mia mente.
La
mia tecnica era....l'inizio travolgente e il finale commovente, poco importava
cosa c'era in mezzo...
Ed ogni volta, infatti, qualcosa la scrivevo:-)))))
Poi
sono venuti i fogli formato A4, quelli del lavoro di una vita...
Se penso a
quanti ne ho riempiti mi viene il mal di testa...chissà a metterli in fila
dove arriverei...
Che buffa idea mi è venuta, mi piacerebbe proprio
vedere dove si trova questo posto che immagino bellissimo...
Come fai a dire
che è bello? Che ne sai dove arriveresti se tu potessi percorrere questa
bianca strada?
Visto che non lo so e che mai potrò saperlo, perchè
lo devo immaginare brutto???
Tanto vale che lo immagini bello...giusto?
Ed eccomi infine ai fogli bianchi che da un po' di tempo riempio...i fogli
di Internet...come quello che ho davanti ora...
Spesso inizio a scrivere avendo
in mente un qualcosa, che man mano che procedo, prende una piega diversa. Un professore
direbbe...sei uscita fuori tema...ma a me cosa importa???? Mica sono più
a scuola. Posso dire che scrivo prima per mio diletto...se poi, magari, altri
leggeranno e potranno trovare gradevole quello da me scritto...ne sono felice...se
no...pazienza :-))))
Per ogni cosa che ho scritto, bella o brutta, lunga
o corta, ho sempre fatto rigorosamente prima la brutta copia per poi ricopiare
diligentemente in bella.
Anche quando approdai in internet, per lungo tempo
scrivevo prima a mano.
Mi veniva più facile, la penna scorreva più
veloce sul foglio che non le dita a battere sui tasti...poi ho perso questa bella
abitudine che mi è stata cara per una vita intera.
Anche se a essere
sincera se voglio scrivere qualcosa a cui tengo in modo particolare, la vecchia
penna mi piace di più che non la tastiera.
Al prossimo foglio bianco
che riempirò...
Un bacio
Lodovisca
Il
diario di Lodovisca Poesia
e meditazioni Collage
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