Ritorno
a casa
...che bella cosa sono i ricordi
sono tuoi e nessuno mai te li
potrà togliere
Sono con mia cugina Mary, qui, nel pieno centro di Taranto, bella più che mai, sfavillante di luci e di colori, nel Natale del 1996.
Sono fuggita da Bologna non potevo passare il Natale lì babbo e mamma non cerano più ed io impazzivo al solo pensiero dellavvicinarsi delle feste e così sono letteralmente fuggita
Mi sono sobbarcata 800 km di autostrada in pieno inverno, tra nebbia, pioggia, neve e ghiaccio e per chi mi conosce e sa che terrore io abbia di viaggiare in auto, è come se avessi compiuto unimpresa eroica.
Ma non potevo restare avevo bisogno di loro avevo bisogno di sentirmeli vicino di tornare a casa
Ho vissuto a Taranto solo i miei primi 7 anni di vita e poi sempre in giro per lItalia per finire col mettere le radici a Bologna, ma sempre con loro, sempre con babbo e mamma al mio fianco eppure nel momento di maggior bisogno lunica ancora di salvezza è stata la mia città l'unico porto sicuro in cui rifugiarmi...
e così come una novella Rossella OHara tornai dopo 12 anni che mancavo, portando con me un piccolo portaritratti con le foto di babbo e mamma da giovani
Lasciai i loro corpi stanchi a riposare alla Certosa di Bologna e poi via via verso il sole, verso il mare, verso la loro gioventù, tante volte rivissuta attraverso i loro racconti
Lina ma fa le pettole comme faceva a mamma mea?
Mimmo tarricuerd d' quedda vota abbasc' a' marina?
Mamma come si chiamava quello stabilimento balneare dove il mare finiva con un fiume? Pino solitario te lo ricordi anche tu?
Babbo mi racconti ancora una volta di quel signore strano?...Marc Poll?
Voci del passato che affollavano la mia mente, immagini credute dimenticate, che invece riaffioravano più nitide che mai, mentre lauto divorava km su km feci tutto il viaggio con loro e più i km diminuivano più loro si avvicinavano più la loro presenza diventava reale...i loro volti giovani e sorridenti mi guardavano dal portaritratti aperto, appoggiato sul cruscotto finchè
finchè ecco il ponte di pietra ecco la ringhiera il mare...e respirando a pieni polmoni laria salmastra fino ad inebriarmi finalmente, baciandoli, potei sussurrare
Babbo Mamma siamo a casa ancora una volta assieme
Leyla (una Delfina Errante sotto le due torri)