Le vostre letture extrascolastiche

Fin da piccola ho sempre avuto la passione della lettura. Naturalmente da allora i miei gusti sono cambiati, anche se Topolino & C. hanno sempre la precedenza nelle mie preferenze.
Col crescere e col formarsi di una mia personalità, mi sono accorta di avere molta fantasia e di creare, nei momenti di solitudine, fantastiche storie.
Mi è sempre piaciuto cercare, allora, in tutti i libri che ho letto, e nelle vicende in essi contenute, qualche punto di contatto con i personaggi nati dalla mia fantasia. E penso che sia solo per questo motivo che Liala è la mia scrittrice preferita. Non che io con questo voglia paragonare le mie assurde storie a quelle della fervida fantasia di Liala, me ne guarderei bene.
Forse non è Liala che nello scrivere si avvicina ai miei pensieri, ma son solo i miei pensieri che collimano con quelli di Liala, dopo che io letto i suoi romanzi.
Perchè vi è tanta ammirazione in me per una donna che non conosco e che, forse, nel profondo del mio cuore un po' invidio?
Non lo so.
So solo che leggere un suo libro vuol dire viverlo.
Sempre così precisa, così realistica, Liala rende vivi i suoi personaggi, facendo alitare attorno ad essi quel calore umano che sprigiona da tutto il suo essere ed imprimendo anche a loro la sua innata simpatia.
Nelle sue mirabili descrizioni, nelle sue giuste osservazioni, ella non fa immaginare, bensì vedere.
Basta una parola, un aggettivo appropriato, una virgola messa al punto giusto, ed ecco che l'incantesimo è fatto...

La villa, dall'aspetto antiquato, ma pur civettuolo, sorge dall'acqua, dove tremolante è riflessa la sua immagine. Nella vecchia darsena, al dolce suono di una musica lontana, si culla una piccola barca, il cui nome racchiude tutta una storia, cela tutto un mistero:
"Mia"

Perchè Liala ha chiamato quella barca "Mia"?
Perchè ha scelto proprio quel nome?
Che messaggio voleva lanciare?
Sono cose inspiegabili, che possono apparire prive di significato, ma sono questi piccoli particolari, che ti fanno amare uno scrittore anzichè un altro.


Cagliari, 13 Dicembre 1963                                                                  IV E Rag. "Pietro Martini"

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