La storia infinita...


Somma Lombardo - Sabato 11/10/2003

La sveglia automatica ci ha trovati già desti alle 6.
Dopo esserci preparati e fatto una ricca colazione, siamo usciti dall'albergo alle 8.
Alle 8,15 eravamo già al Terminal 1.
Sapevo perfettamente che prima delle 9 Tracy non poteva uscire da quella porta automatica del gruppo "A", che vuol dire ARRIVI NAZIONALI (altro mistero della Malpensa...ma perchè non chiamare le cose con i loro nomi???...mah!!!!)
Inizia così l'attesa.
Siamo appoggiati alle transenne che ci dividono dalla porta.
Sono felice, ma in me c'è una sottile angoscia...speriamo vada tutto bene...ora dipende tutto da Tracy...io più in là di qua non posso andare...
Alle 8,35 vedo nei monitor che il volo da Palermo è atterrato.
Sapevo anche che Tracy non doveva ritirare alcun bagaglio e che quindi poteva arrivare prima dei fatidici 30 minuti...
...ed invece...nulla...
Quella benedetta porta si apriva in continuazione scaricando passeggeri da ogni dove.
Verso le 8,50 incomincio a chiedere a qualche passeggero da dove proveniva...

Valencia...Barcellona...
Meno male...penso

Ma quando uno mi dice da Palermo incomincio ad insospettirmi.
Ed intanto la porta automatica si apriva e chiudeva in continuazione.
Facce a me sconosciute, che per tutta la vita tali resteranno...
Tiro fuori il cellulare dalla borsa, lo tengo in mano, per paura di non sentirlo suonare...

...le 9...
...le 9,10...

Uffa...Sandro...devo fare qualcosa...io varco quella porta...
Non puoi. E poi come fai ad entrare?

Semplice, giro attorno alle transenne ed entro. A parte il fatto che prima ho visto una che l'apriva da fuori schiacciando quei pulsanti di lato, se non funziona, aspetto che si apra per far uscire qualcuno e mi infilo...
Sta' attenta...

Mentre me lo diceva, ero già passata da sotto le transenne ed avevo già schiacciato i pulsanti.
La porta si apre ed entro...per essere subito bloccata dalla ragazza che poco prima avevo visto entrare.
Doveva essere un'hostess di terra.

Dove va signora?
Meno male signorina che c'è lei...ho bisogno di aiuto. Sto aspettando una mia amica americana che è atterrata alle 8,30 col volo proveniente da Palermo. Mi aiuti per piacere. Dovrebbe già essere qui, ma non la vedo.

Ci vuole tempo signora...sa, il ritiro dei bagagli porta via del tempo...
No, non li deve ritirare, dato che alle 10,20 si imbarca per Boston. E poi sono già usciti altri passeggeri provenienti con quel volo...

Non so che dirle signora. Può solo aspettare.
Non c'è tempo...per piacere. Deve essere successo qualcosa. Avevamo appuntamento qui. Mi aiuti. Non può far fare un annuncio?

No, signora. Sa, per via della privacy, non si possono fare dei nomi.

Signorina, mi rendo conto che di fronte ai problemi del mondo, le mie sono inezie, ma mi aiuti per piacere. Che ci vuole a fare un annuncio. Per piacere...Vengo appositamente da Bologna...Si chiama Maria Teresa...faccia dire che l'aspetto all'uscita A...su via, sia gentile...E' assurdo che io non possa vedere Tracy...per piacere mi aiuti...

Vedo cosa posso fare...
Grazie...grazie...

Intanto mi fa accomodare fuori. Dopo un po' sento l'annuncio, ma la cosa non mi convince. Non viene ripetuto...e se Tracy non l'ha sentito? E perchè non mi telefona? Cavolo Tracy...ma dove sei? Che stai facendo? Perchè non mi telefoni? Tracyyyyyyyyyyyyyy...io t'accid!!!!

...le 9,20...

Sandro, io ritorno dentro. E' assurdo. Tracy è qui vicino ed io non posso vederla? E' assurdo!!!
Ci sarà pur qualcuno che mi possa aiutare...


Rientro da quella benedetta porta. Stavolta l'hostess la vado a cercare io.
La imploro perchè rifaccia fare l'annuncio. Poi mi rendo conto che, annuncio o non annuncio, Tracy è impossibilitata a raggiungermi, quindi l'unica possibilità che ho, è di raggiungere io lei.

Signorina, la mia amica è qui in aeroporto. Da Palermo è partita (ho telefonato ai suoi parenti), l'aereo è atterrato, quindi è qui. E siccome si deve imbarcare per Boston, mi può dire dove si può trovare ora?
Dovrebbe trovarsi nella Zona Transiti...


Presto, come faccio a raggiungerla?
Signora non può entrare senza carta di imbarco...

Mi dica dove si trova questa Zona Transiti...
Prenda la scala mobile in fondo alla...

...a chi mi posso rivolgere?
Provi con la Polizia...

Grazie...grazie

Dai Sandro di corsa, dobbiamo andare alla Zona Transiti.

Facciamo di corsa tutta la sala, poi su per la scala mobile e ci troviamo in uno spazio enorme...vedo un mucchio di gente, tanti poliziotti impegnati col metal detector, ne individuo uno libero, gli dico qual è il mio problema, mi manda da un suo superiore, una decina di metri più in là.
Io di qua...lui di là...io che parlo...lui che ascolta...divisi da questa inesistente porta del metal detector...

Posso entrare?
Veramente non si potrebbe...Va beh...Non di qua signora, venga entri di qua

Mi fa entrare poco più avanti, senza passare sotto il metal detector e intanto parlo parlo.
Lui è comprensivo, ma i minuti passano, mi dice che sta aspettando un collega e che appena arriva cercherà di aiutarmi. Il suo cellulare squilla in continuazione ed io lì, senza manco sapere dove cavolo mi trovo.

Tracyyyyyyyyyy...dove sei???? Accidenti, ma perchè non mi telefoni? Se questa è una Zona Transiti, possibile che Tracy sia qui? A quest'ora dovrebbe già trovarsi all'imbarco per Boston...uffa...
Tracyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!!!! Ma che stai facendo???? Tracyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy........

Sandro è rimasto al di là della zona off-limit.
Lo guardo e lui guarda me...
Arriva il collega che l'Ispettore stava aspettando, ma il suo cellulare squilla di nuovo, altri minuti preziosi che se ne vanno...

...le 9,40...

Ad un tratto vedo che il "mio" poliziotto sta parlando con qualcuno...o meglio...qualcuno sta parlando con lui...mi avvicino e sento...

Se vuole l'accompagno io la signora...

Cosa risponde il poliziotto non lo so.
Ora tutta la mia attenzione è concentrata su quest'uomo in abito blu, che sta dicendo...

Se lei mi dà l'autorizzazione la porto io!

L'abito blu pian piano scompare...vedo spuntare un paio di ali...e...

Venga signora, andiamo...quale volo deve prendere la sua amica?
Quello delle 10,20 per Boston...

Lascio Sandro al di là delle transenne, con la macchina fotografica, che teneva in mano, pronto ad immortalare l'attimo in cui Tracy ed io ci saremmo incontrate...gli urlo un...Vado con lui...e mi allontano con l'Uomo Con Le Ali...
Vedo che controlla un tabellone enorme, dice qualcosa tipo...Bravo 8...o qualcosa di simile...e si avvia a passo svelto ed io al suo fianco...

Per piacere non mi lasci sola, non saprei raccapezzarmi per tornare indietro...
Stia tranquilla non la lascio da sola

Ma dove stiamo andando?
All'imbarco per il volo di Boston

Grazie, lei è gentilissimo

Mentre a passo sveltissimo percorriamo non so quanta strada gli dico di Tracy, del nostro appuntamento, che non capisco come mai non mi abbia telefonato, gli dico delle mie preoccupazioni della vigilia, quando, finalmente, arriviamo in un'altra sala enorme...

...persone sedute, persone in piedi, persone in fila, persone nelle toilettes...
...mi perdo in quella marea di volti...un'umanità a me sconosciuta, che a sua volta mi guarda incuriosita...

descrivo Tracy ad Angelo, gli dico che sono in 5...e intanto mi guardo attorno, scrutando i passeggeri...non la vedo...non c'è...
Lui mi rassicura, dicendomi che se la mia amica vuole imbarcarsi per Boston deve passare per forza da lì...

...e se è già passata?
Non si è imbarcato ancora nessuno. sola una donna in carrozzina.

Senta, vorrei girare tra i passeggeri, magari mi vede lei...mi tenga d'occhio, però, per piacere...non mi perda di vista...non vorrei perderla...
Stia tranquilla, non la perdo di vista...

Chiamo Sandro sul cell per dirgli di tornare alla Zona A...hai visto mai che Tracy sia lì ad aspettarmi?
Continuo a girare, guardandomi attorno, scruto in viso le persone...macchè nulla...sto per cacciare un urlo...TRACYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY...quando sento una vocina alle mie spalle...

Lodovisca?!?!?

Mi giro incredula...

Tracy??? Tracy...sei tu???

Poi due braccia mi stringono forte forte (proprio come piace a me...) ed io a mia volta stringo lei a me...
Ogni tanto ci stacchiamo per poterci guardare, per poi tornare ad abbracciarci forte forte...
Sapevo che incontrarla sarebbe stata una gioia incontenibile, ma l'angoscia che avevo provato nel saperla lì a pochi passi da me e non poterla vedere, ha reso questa gioia ancora più grande.

Tracy...Tracy...
Lodovisca...Lodovisca...

Tracy...perchè non mi hai telefonato...oh...Tracy...sapessi quanto ho penato...ma non mi sono arresa...
Io ero qui e guardavo la porta dell'ascensore sperando di vederti arrivare...

Tracy...perchè non mi hai telefonato?
Il telefono non prendeva gli Euro...

Tracy...se è stato possibile lo dobbiamo a quel signore...mi volto verso di lui e gli dico...le presento la mia amica Tracy...

...e mentre Tracy stringe la mano del nostro Angelo...ripetendo...grazie...grazie...
...mi rendo improvvisamente conto di cosa ha fatto questo signore per me.
Si è fidato di me, la cosa più bella che un essere umano può donare ad un suo simile...
...e sono contenta di potergli dimostrare che la sua fiducia è stata ben riposta...
Tracy è lì, siamo tutte e due lì davanti a lui abbracciate...lo guardo come per dirgli...
...vedi, Tracy esiste, non è una mia invenzione...e intanto lo guardo con occhi riconoscenti...mentre le ali scompaiono ed al suo posto vedo Indy...il mio eroe...:-)))))))))

I minuti passano, sono già le 10,00.
Bacio il Carpentiere Palermitano...carino sapete? Molto più bello che in foto...
Bacio una bella ragazza...
Sto per stringere la mano ad un bel ragazzo...quando vedo che anche lui mi porge il viso e così bacio anche lui...
Cerco la macchina fotografica...non la trovo...sta a vedere che l'ho persa...
Chiamo Sandro sul cellulare...la macchina ce l'ha lui...gli faccio salutare Tracy...
Il bel ragazzo fa due foto...
Il tempo di "affidare" a Tracy il "mio" gattino...so che è in buone mani...e bisogna scappare...io da una parte e Tracy dall'altra...:-((((((

Non chiedetemi come è Tracy...non lo so...sigh...
Ricordo solo vagamente che indossava qualcosa di chiaro, di bianco...un tailleur, dovrei dire, capelli neri, un viso diafano, quasi di porcellana e due occhi neri che non smettevano di guardarmi...
mentre ricordo perfettamente gli altri...che strano...
Di lei ricorderò per sempre due braccia che mi hanno stretto forte forte, due braccia che mi hanno trasmesso tanto tanto amore...

Ciao Amica Mia...è stato bellissimo...

Col mio Angelo/Indy ritorno da dove sono venuta.
Sono felice, felice e riconoscente...
Gli chiedo se mio marito ed io possiamo avere il piacere di offrirgli un caffè.
Lui accetta più che volentieri. Chiamo Sandro per dirgli che stiamo tornando e di venirci incontro al bar.
Chiedo ad Indy chi sia...dato che non lo so...e lui mi dice che è della sicurezza interna dell'aeroporto...
Capisco che non deve essere uno qualsiasi, quando scendendo con la scala mobile per ritornare nell'enorme atrio di ingresso, mi fa...

Ecco suo marito che sta arrivando...
Dov'è? -dico io- non lo vedo...

Laggiù.

Quel puntino lontano era in effetti Sandro...non so se avete capito cosa voglio dire...:-)))))
Entriamo nel bar e, dulcis in fundo, Indy vuole a tutti costi offrirci lui il caffè...come si può rifiutare davanti a tanta gentilezza?
Mentre sorseggiamo le nostre bevande, racconto a Sandro come sono andate le cose, visto che lui poverino è all'oscuro di tutto...mi ha visto ad un tratto scomparire alla sua vista e allontanarmi in compagnia di uno sconosciuto...
Dico ad Indy chi è Tracy, gli parlo delle Mailing List...
Lui mi porge un biglietto da visita...lo leggo stupita...mentre mi dice...

A sua disposizione, signora, per qualunque cosa...se dovesse avere ancora bisogno, conti pure su di me...

Mi lascia senza parole e non è facile con una come me...
Realizzo solo allora che sono due ore che non fumo...non me ne ero accorta...nessun bisogno...
Indy dice che fumerà volentieri una sigaretta con noi...ed è l'unica cosa che accetta...
...usciamo nel sole...fumiamo le nostre sigarette...
mi spiega che la Zona dove mi ha fatto entrare è una Zona altamente a rischio (sensibile...è il termine che ha usato), tenuta costantemente sotto controllo per paura di attentati...mi dice anche che ha voluto il permesso della Polizia, non perchè ce ne fosse stato realmente bisogno, ma perchè loro rappresentano lo Stato...quante cose capisco in pochi minuti...io che facevo tutto facile...gli chiedo se posso fare una foto ricordo...e qui mi dice il suo unico "no"...

Ha ragione...mi scusi per l'invadenza...capisco...Vedo che qui nel suo biglietto da visita, c'è un indirizzo di posta elettronica...le scriverò...posso?
Certo signora, leggerò volentieri...

Non rimane che stringerci la mano...
...spero tanto che non sia...
...una stretta di mano e via...
...di quelle che dai una sola volta nella vita...

Lodovisca

Il diario di Lodovisca Poesia e meditazioni Collage Home page