Buongiorno del 28 ottobre 2003
Buongiorno Amici
Ci
sono due giorni dei quali non ci dobbiamo mai preoccupare, due giorni che
non ci devono creare né paura né ansietà. Uno di questi giorni è ieri. Ieri,
con suoi equivoci e dispiaceri, le sue mancanze e confusioni, i suoi dolori
e tristezze. Ieri è passato per sempre, non è più controllabile da noi,
e tutto il denaro del mondo non potrebbe cambiare nessuna azione fatta ieri, né
ci è possibile cancellare anche una sola virgola di quanto già detto ieri. Ieri
è già passato.
L'altro giorno che non ci deve preoccupare è domani.
Domani, coi suoi problemi, le sue promesse grandi ed i suoi piccoli risultati.
Domani tornerà ad uscire il sole, magari dietro una nuvola, ma sorgerà. Fino
a che non spunta il sole, non abbiamo parte nel domani, perché non
è ancora nato.
Ci rimane solo un giorno: OGGI. Ogni uomo può vivere solo la battaglia di un giorno. Quando noi ci facciamo carico dell'ieri e del domani, ci abbattiamo e siamo annientati. Non è l'esperienza di oggi quella che ferisce gli uomini, bensì l'amarezza di ciò che è successo ieri, e la paura di quello che potrà succedere domani.
Viviamo dunque, intensamente oggi, e lasciamo fiduciosamente a Dio tutto il passato ed il futuro.
Tratto dal "Buongiorno...nel Signore" di Eugenio Marrone
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