LA ZUCCA ILLUMINATA: CHI È JACK?
Il
simbolo di Halloween è una zucca, in cui sono stati intagliati gli occhi,
il naso e la bocca...o meglio un ghigno
Una leggenda potrà spiegarci
il perché.
Si narra che un autentico fannullone e scommettitore assai
dedito alla bottiglia, Stingy Jack, una sera come le altre abbia invitato il Diavolo
a bere con lui.
Il Diavolo accettò. Fuori dalla sua casa, Jack propose
al Diavolo una scommessa: non sarebbe più riuscito a scendere da un albero.
Il Diavolo sorrise ed accettò, salendo su un albero lì vicino. Fu
allora che Jack incise sulla corteccia una croce, che impediva al Diavolo di saltare
giù.
Con la vittoria in pugno, Jack propose al Diavolo un patto: egli
avrebbe cancellato la croce, se lui si fosse impegnato a non tentarlo più.
Il
Diavolo accettò, e Jack mantenne la parola eliminando il simbolo dalla
corteccia.
Alla sua morte, Jack non fu accolto in Paradiso, a causa dei suoi
numerosi peccati. Ma, neppure l'Inferno gli fu aperto, in memoria dello scherzo
tirato al Diavolo quella notte. Tuttavia, il Diavolo donò a Jack un tizzone
che gli illuminasse la strada. Jack s'ingegnò per far durare più
a lungo quella luce e la ripose in una cipolla svuotata. La tradizione vuole,
che Jack si aggiri qui e lì durante la notte di Halloween, facendosi luce
con il tizzone del Diavolo.
Da allora Jack fu soprannominato Jack O'Lantern
(ma anche Hob O'Lantern, Fox Fire, Corpse Candle, Will O' The Wisp).
Quando
gli irlandesi si recarono in America, avendo a disposizione le grosse zucche gialle,
sostituirono le cipolle con le zucche, chiamata non a caso Jack O'Lantern.
La
natura burlona di Jack ha probabilmente influito, senza però dimenticare
gli antichi costumi celtici, sui modi in cui viene festeggiato Halloween.
E'
d'uso infatti, che la sera del 31 Ottobre chiunque, grandi e piccini, si indossi
una maschera.
I bambini spesso scelgono maschere di fantasmi, vampiri, lupi
mannari, e sempre più frequentemente negli ultimi anni di personaggi famosi
nel cinema horror. In gruppo si recano di casa in casa, bussano alla porta gridando
"Scherzetto o dolcetto?"; se il malcapitato non ha preparato cioccolatini,
mele carammellate, frutta zuccherata e leccornie di ogni tipo, sarà sottoposto
a qualche scherzo come quello di attaccare con un filo al tubo di scappamento
dei barattoli di latta!
Neppure i grandi disdegnano le maschere, sebbene la
scelta del costume sia nella maggior parte dei casi una specie di scherzo, una
"battuta" per far ridere e ridere insieme agli altri. Con questo spirito,
dunque, ci si appresta a "costruire" da soli la propria maschera, instaurando
una vera e propria gara di abilità e ironia.
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