Roma
16 ottobre 1978
16 ottobre 2003
Tanti auguri...caro Papa...
tanti auguri...papà...

 

Nel 1978 avevo 33 anni.
Ricordo tutto del giorno che ti elessero.
Credo che ognuno di noi potrebbe raccontarti come visse la tua elezione.
Io ero ancora schoccata dalla morte di papa Luciani, un papa che avevo amato all'istante...lo ricordi anche tu...vero?
Ero sotto la doccia quella mattina, quando verso le 7,30, sentii la tragica notizia dalla radiolina accesa in bagno.
Mi misi a piangere...
Non sapevo nulla di "politica ecclesiastica", non ero addentro a certe cose, ora come allora.
Però ricordo perfettamente il momento in cui seppi della tua elezione.
Era un lunedì sera, verso le 19,00.
Ero in ufficio. All'epoca ogni lunedì a quell'ora mi trovavo in ufficio, perchè si riuniva la Commissione per esaminare i reclami delle schedine dell'Enalotto.
Ricordo che arrivò il Presidente di Commissione, un funzionario dell'Intendenza di Finanza, entrò nella mia stanza e disse con malcelata soddisfazione:

"Hanno eletto un papa polacco...mo' so' cazzi loro"

Scusami per l'espressione volgare, ma lui disse proprio così...
Ti confesso che all'epoca non capii il significato di questa frase (te l'ho detto, mai stata addentro alla politica, figurati se conoscevo quella estera).
E ricordo anche la frase che disse mio padre:

"Povero uomo...l'hanno condannato all'esilio eterno..."

Di mio ricordo l'impressione che ricevetti quando ti vidi la prima volta in Tv.
Un uomo possente con un bellissimo sorriso e quella tua frase indimenticabile, che nessuna esperta regia sarebbe mai riuscita a girare così bene...

"...se sbaglierò...mi corriggerete..."

Ricordo che ti ho visto anche una volta...anzi due...
Eri solo un puntolino bianco...lontano...lontano...ma quanta emozione mi hai donato lo stesso...
La prima volta fu a Roma, nel 1992, nella Basilica di S.Pietro.
Era il Giovedì Santo...tu eri sull'altare...la chiesa era tutta transennata...io ero lì e riuscii per un attimo a sporgermi da quelle transenne...e riuscii a vederti...

La seconda volta è stato quando sei venuto a Bologna, nel 1998.
Era un sabato mattina di settembre.
Io ero in ufficio.
Feci una corsa in Piazza Maggiore, dove c'eri tu.
Arrivai di corsa trafelata, la piazza era gremitissima, dovetti fermarmi in via Ugo Bassi, però anche qui riuscii a vederti...

...un puntolino bianco...
...un puntolino che mi dette tanta emozione...tanta gioia..
....gli occhi pieni di lacrime...lacrime di commozione...come ora che ti sto scrivendo...

Sono queste le cose che mi fanno capire quanta Fede c'è in me...
Grazie caro Papa...grazie caro papà...
...e ti prego...
...Resta con noi ancora a lungo...non aver fretta...ti prego...il buon Dio può aspettare...abbiamo più bisogno noi di te...che non Lui...
Con tanto tanto affetto
Lodovisca

Il diario di Lodovisca Poesia e meditazioni Collage Home page