Una serata di mezza estate, Un po'
di brezza sfiora i capelli. Lui, in rigoroso smoking
e cilindro scende dalla
Buick del '38 ed apre la portiera da dove scende Lei,
fatale, elegante, misteriosa.
Uno sguardo all'insegna dello "Zodiaco Blu",
una mancia al portiere
che prontamente porta via la macchina.
C'è aria di spensieratezza questa
sera, il whisky non è un problema;
c'è il proibizionismo, è
vero, ma tutto è permesso ai frequentatori
di uno dei più lussuosi
locali di Boston. "Ciao Alfred",
"Buona sera Signore, felice
di rivederla; buona sera Signora,
il suo fascino valorizza il nostro locale;
vi accompagno al
solito tavolo". Cappotto e boa al guardaroba, la mancia
che scivola
nelle mani della cameriera. L'orchestra diffonde un delicato swing
nell'atmosfera resa nebbiosa dal fumo delle sigarette.
Prima di accomodarsi
Lui fa sedere la signora accostandole
la sedia. Conosce l'ambiente, si muove
a suo agio tra i tavoli riccamente
imbanditi, tra un fiume di facoltosi che
animano le notti della città.
E' come se fosse nato per vivere così;
le donne lo percepiscono e
lo corteggiano, contendendoselo. Ma lui non ha fretta,
gusta la vita
attimo dopo attimo, cullandosi nell'inebriante atmosfera del
jet-set.
Il denaro non manca, la consapevolezza di se stesso nemmeno.
"Alfred,
due Florida", "Subito Signore". Lui ama molto
la combinazione
del gin con succo d'arancia e di limone, gli da
quella giusta briosità
allegra che tanto gradisce.
La serata scorre lenta, senza fretta, in fondo
non c'è alcun motivo
di affannarsi. Domani è un altro giorno,
c'è l'appuntamento d'affari
al campo da golf, la colazione di lavoro
con un pezzo grosso della
finanza, una visita da Logan per pagare la costosa
pelliccia di Lei.
Poi un'altra serata, un altro locale, altra musica...
Pegaso
Tratto
da un'altra lista
Testo originale di un amico
Lodovisca
Il diario di Lodovisca Poesia e meditazioni Collage Home page