In giro sono tutti cattivi come bestie
Qui ci vuole una vagonata di valium

Trionfano (purtroppo) aggressività e maleducazione

 

Domanda.
E' possibile fare arrivare da qualche parte un grande quantitativo di Valium o di bromuro o di qualsiasi altro calmante da somministrare ai cittadini bolognesi?
I fenomeni che si riscontrano girando per la città sono catastrofici.
Esperienza diretta.

L'altro giorno ero in macchina e ho visto un signore, alto, distinto, con un bel cappotto che si accingeva ad attraversare sulle strisce pedonali.
Allora rapidamente ho frenato (non bruscamente, badate bene, ma in maniera normale) fermandomi un metro prima delle strisce.
Bene.
La faccia del signore che stava attraversando si è trasfigurata in una smorfia di odio.
Attraversando, ha incominciato ad inveire col braccio e con le venone gonfie sul collo.
Imbestialito.
Ho sentito solo "testa di c...."
Mi ha insultato non perchè ho tirato dritto, ma perchè l'ho fatto attraversare.

Poi, facendo attenzione, si possono notare altri casi.
Se percorri per esempio una di quelle strade un po' strettine del centro e c'è qualcuno, ciclista o motociclista, che viene in contromano, tu cosa fai?
Gli fai notare che è senso unico, magari dicendoglielo dal vetro con un labiale o con un gesto.
Lui nove volte su dieci ti insulta.
"Che c.... vuoi, testa di c...."
Urlandolo.
Con la faccia rossa di rabbia e di livore.
Forse ti ucciderebbe, se potesse.
Perchè lui è contromano e tu stai semplicemente andando nella direzione consentita.
Non è fantastico?

Il grado di aggressività da tigri del Bengala dei bolognesi, uomini e donne non fa differenza, mi è stato confermato quando, fermandomi in scooter al semaforo, ho fatto segno con la mano a una signora abbronzata ed elegante, ferma con la sua moto accanto a me, che aveva la freccia accesa (cosa che succede praticamente sempre, le frecce delle moto restano accese anche di notte).
"Che c.... vuoi?" mi ha risposto.
E' scattato il verde e ha sgasato via, con uno sguardo di disgusto come se avesse visto una m..da col casco in testa.
Giuro.

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