GLENN COOPER
LA BIBLIOTECA
DEI MORTI
Me lo consigliò, lo scorso anno al mare, una vicina di ombrellone.
Avevo appena finito di leggere in spiaggia un altro libro, di cui non ricordo il titolo.
Mi stavo lamentando della prolissità dell'autore e del brutto vizio che aveva di riempire la sua storia di tanti personaggi inutili, che alla fine creano solo confusione nella mente del lettore.
E lei mi disse:
"Ha letto la <<LA BIBLIOTECA DEI MORTI>>?
Davanti al mio diniego, me lo consigliò caldamente dicendomi che era bellissimo.
Tornata in città, me lo feci regalare per il mio compleanno.
Un bel tomo di 450 pagine, che ho tenuto in letargo fino a quest'estate.
L'ho letto in una settimana, che per una lettrice come me è tantissimo.
Se un libro mi piace mi dedico ad esso anima e corpo, tralasciando tutto il resto...
Cosa che non è successa con questa Biblioteca.
Eppure... il romanzo ha un suo fascino... tanto è vero che giunta all'ultima pagina e scoperto che c'era una continuazione (IL LIBRO DELLE ANIME) sono corsa in libreria a comprarla.
La stessa commessa, alla quale dissi che volevo la continuazione della BIBLIOTECA, tutta estasiata mi disse:
"Che bello, vero, a me è piaciuto tantissimo!!!"
... riferendosi ovviamente alla BIBLIOTECA.
Mah...
si vede che io ho dei gusti particolari.
Se devo dare un giudizio da 1 a 10... per l'idea dò decisamente 10, ma per come è esposta mi fermo ad un 4... e sono generosa.
E' troppo caotico.
La storia fa dei salti temporali di secoli, facendoti viaggiare avanti e indietro nel tempo.
Ti cita dei personaggi che magari ritrovi dopo 200 pagine e di cui non ti ricordi più.
Altri personaggi, che magari pensi siano importanti e cerchi di memorizzare al meglio, scompaiono.
E allora perchè ho comprato la continuazione (che ho già letto)?
Per vedere come l'autore sviluppava l'idea originale che aveva avuto.
Il secondo libro l'ho trovato meno caotico, più lineare, meno "faticoso" da leggere.
A voi la scelta di cimentarvi in queste letture o meno.
Leyla
Trame riportate sulla copertina
Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un'abbazia sull'isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un'interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante.
Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria.
Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo.
Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile.
"Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti."
È un libro, un semplice libro antico. Ma custodisce un segreto. Un segreto che è stato scritto col sangue nel 1297, da innumerevoli scrivani coi capelli rossi e con gli occhi verdi, forse toccati dalla grazia divina, forse messaggeri del diavolo.
Che è riapparso nel 1334, in una lettera vergata da un abate ormai troppo anziano per sopportare il peso di quel mistero.
Che, nel corso del XVI secolo, ha illuminato la strada di un teologo, i sogni di un visionario e le parole di un genio.
È un libro, un semplice libro antico. Ma sta per scatenare l'inferno.
Perché quel libro è stato sottratto alla Biblioteca dei Morti, la sconfinata raccolta di volumi in cui è riportata la data di nascita e di morte di tutti gli uomini vissuti dall'VIII secolo in poi.
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