CONTRO IL DEGRADO
 
Al Pratello metto l'Open Space
 
 

Lo scandalo, ammesso che scandalo ci sia, non sono i 282mila Euro da sborsare per la consulenza di una docente in "Arte di ascoltare e Gestione creativa dei conflitti".
Lo scandalo è affidare a una che si chiama Marianella Pirzio Biroli Sclavi la soluzione dei problemi del Pratello.
Che come noto sono:
urla
schiamazzi
vomito
ubriachi
ombre di pipì
boazze
osti furbetti
prepotenti
tossici
vari cosiddetti giovani
sacchi di m...
e cani sciolti.
Ma siamo matti?
Gente con cui nemmeno Franky il Marsigliese e la sua banda vorrebbero spartire qualche cosa, noi l'affidiamo ad una signora  che si chiama con un diminutivo e tre cognomi?
Una che si chiama Marianella dovrebbe produrre olio d'oliva in una tenuta del Senese, coltivare rucola nell'entroterra marchigiano o sfornare caciottine a Otranto.
Qui siamo al Pratello, baby.
Un posto al cui confronto la vecchia Dodge City ricorda una panchina del Giovanni XXIII;
un posto in cui lo stesso sceriffo McCoffy ci pensa due volte prima di metterci piede.
Ma con tutto questo il progetto Pirzio Biroli Sclavi è partito; e non è detto (dopo anni di risse, insulti, scontri e minacce) che Marianella non sistemi le cose una volta per tutte.
Perchè il progetto è di quelli tosti.

FASE NUMERO 1 (da ottobre a novembre)
"Creare al Pratello un clima di co-protagonismo, di iniziativa e di ideazione polifonica"
E anche se di primo acchito sembra una stronzata, trattasi in realtà dell'uovo di Colombo.
L'ideazione polifonica, infatti, era lì, sotto gli occhi di tutti, ma non ci aveva pensato mai nessuno.
Nessuno!
E di questo, prima o poi, qualcuno ci dovrà rendere conto.

FASE NUMERO 2
"Esercizio di ascolto reciproco"
E qui si capisce già che i problemi del Pratello hanno le ore contate.
"In un esercizio di ascolto reciproco gruppo di abitanti, ma anche operatori della polizia municipale, clienti, gestori e chiunque lo desideri potrà organizzare una "passeggiata guidata" per il Pratello all'ora che ritiene opportuna".

FASE NUMERO 3 (sabato 17 novembre dalle 9 alle 18)
La botta finale: "Open Space Technology"
Il secondo uovo di Colombo.
"L'Open Space è uno spazio che consente un confronto aperto e diretto anche tra moltissime persone.
I presenti creano l'agenda dei lavori nella prima mezz'ora ed ognuno ha la possibilità di discutere con chi desidera le proposte che ritiene più interessanti"

Questo, ed altro ancora, per 282mila Euro.
Che Marianella (onore a lei) ha detto di non volere se il progetto non funzionerà.
Vediamo poi però cosa ne pensano Pirzio, Biroli e Sclavi.

VIA DEL PRATELLO


E' una strada centralissima anche se poco frequentata, forse perchè c'è una specie di divieto alle auto.
La conosco bene, perchè, rimanendo a pochi passi dal mio ex-ufficio, avevamo affittato un magazzino che era stato trasformato in archivio. Fino a 3 anni fa, almeno di giorno, non mi ero mai accorta del suo degrado. Può darsi che nel frattempo le cose siano peggiorate (come del resto in tutta Bologna e...in tutta Italia), perchè quasi ogni giorno nelle pagine locali del Carlino si parla del suo degrado.

LO SCERIFFO McCOFFY

E' l'appellativo scherzoso, ma non troppo, affibbiato dai bolognesi al sindaco Cofferati.


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