Giovedì Santo: l'Amore di Dio si
concretizza nella
donazione completa e senza riserve di Gesù Cristo per noi.
Sentendo
che ormai la sua ora stava per giungere,
Gesù volle lasciare un testamento
stupendo di Amore ai suoi discepoli,
a noi che vogliamo seguire le sue orme:
si china a lavare
i piedi ai presenti, Lui, Dio, umile e servitore.
Ci
dice anche di fare lo stesso gli uni agli altri.
E se l'ha fatto Lui, senza
giudicare e senza scegliere, ma a tutti
indistintamente, chi siamo noi che
lo vorremmo fare,
quelle rare volte che ce la sentiamo, solo a coloro
"che se lo meritano"? Non solo: si dà addirittura
in cibo
per noi, permettendoci di rigenerare
le nostre cellule continuamente, di
acquistare
vigore ogni volta che ci sentiamo stanchi,
di immettere il
suo sangue e la sua carne nel nostro tessuto umano,
affinché noi fossimo
tutt'uno con Lui.
Questa é l'unità, questo é l'Amore:
chi non ama e disprezza,
non fa comunione, e segna la sua condanna.
Ma
tutti saremo condannati, se cerchiamo di fare questo
sulle nostre forze, perché
non ci riusciremo mai. Nostra forza é il Signore,
é Lui che
ci salva e ci sostiene nella prova!
Dall'Eucarestia, poi, fa scaturire il
Sacerdozio, dando potere
a coloro che chiama a questo Ministero.
BUON GIOVEDI' SANTO
Tratto
dalla riflessione quotidiana della Parrocchia di S.Teresa del B.G.
Ricevo ogni giorno una mail da una Parrocchia di Verona, grazie al dono fattomi
da un'amica,
che mi ha fatto conoscere Eugenio Marrone, curatore di questa rubrica.
Coloro, tra i miei amici, che fossero interessati, possono scrivermi e sarò ben
felice di farne dono anche a loro. Lodovisca