Il
condominio svettava alto nel cielo.
Non era più recentissimo, ma faceva
ancora la sua bella figura...solo esternamente...però...
A guardarlo più da
vicino si notavano tante crepe...non parliamo poi ad abitarci...
Colpa, ovviamente,
di chi lo aveva amministrato in tutti quegli anni, ma anche colpa di coloro che
vi abitavano.
Gli inquilini non riuscivano mai a trovare un punto d'incontro:
chi la voleva cotta, chi la voleva cruda...e così le cose ristagnavano...fino
ad arrivare alla situazione odierna che a definirla disastrosa era un eufemismo.
ASCENSORE PERENNEMENTE ROTTO
(ma a coloro che abitavano ai piani bassi la
sua sostituzione non era l'argomento prioritario)
RISCALDAMENTO CHE FUNZIONAVA
A SINGHIOZZO
(ma anche qui vi erano coloro che dicevano che bastava mettere
una coperta in più sul letto e il problema era risolto)
CAMPANELLI CHE FUNZIONAVANO
QUANDO VOLEVANO LORO
(che importa? Chi vi abita ha le chiavi per aprire il
portone...)
Se a tutto questo si aggiunge una serie di amministratori condominiali,
che anzichè cercare
di trovare delle soluzioni e di far ragionare i rissosi inquilini...se ne erano
altamente fregati facendo esclusivamente il proprio tornaconto...
forse si avrà una
pallida idea della reale situazione...
Ma i problemi non erano più rimandabili
e qualcosa bisognava fare...volenti o nolenti.
Da poco nello stabile era venuto
ad abitare un giovane.
Ispirava fiducia, sembrava onesto e nelle varie riunioni
era quello che sbraitava più di tutti dicendo:
"Le cose così non
vanno. L'ascensore non funziona, il riscaldamento idem, i campanelli lo stesso"
Rimarcava
i problemi che tutti conoscevano, ma non proponeva alcun rimedio.
Esperienza
in amministrazioni condominiali non ne aveva, anzi...
Ciò nonostante parecchi
condomini lo proponevano come nuovo amministratore.
"Che importa se non ha esperienza...se
la farà strada facendo..."
L'anziano signore dell'ultimo piano badava
a dire:
"Qui ci vuole una persona che sappia il fatto suo. Non possiamo aspettare che
qualcuno si faccia le ossa sulla nostra pelle. Come si può pensare di
affidare la gestione ad un giovane che finora non ha amministrato manco il bilancio
di casa sua, visto che abitava con i genitori?"
Alla fine i condomini votarono,
ma tanto per cambiare non si trovarono d'accordo.
Così saltarono fuori
tre nomi: tre persone totalmente diverse tra di loro, che volendo avrebbero potuto
unire le loro forze...
cosa che non fecero e così il condominio continuò sempre
più velocemente a degradare...
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