Io
sto in città
son
come una formica nella folla dell'umanità
che
corre qua e là
a gran
velocità
con l'orologio che va
che va che va
Io
sto in città
non
mi ricordo più la
primavera che colore ha
amici non ne
ho
e parlo
per lo più con
l'orologio che va che va che va
Felicità
non
sei in città
viva la
campagna
viva la
campagna
La
civiltà
è bella
ma
viva la
campagna
che
mi dà
un
arcobaleno
sereno
l'odore del
fieno
il canto corale di
mille cicale
un bianco
puledro
il fiore di
cedro
le
stelle più grandi
nel ciel
Ma!!!
Io
sto in città
cemento
palazzoni cartelloni di pubblicità
in
macchina su e giù
lottando
per di più con l'orologio che va che va che va
Io
sto in città
rumori
fastidiosi
la
nevrosi mi divora già
la gente viene e
va
ma
non sorride più
c'ha l'orologio che va
che va che va
Felicità
non
sei in città
viva la
campagna
viva la
campagna
la
civiltà
è bella
ma
viva la
campagna
che
mi dà
Tutti questi
grilli
birilli
cavalli
coltelli
mulini
bambini
tacchini
pulcini
casette
cosette
forchette
saette
tramonti
racconti
bisonti
rimpianti
castagne
lasagne
lavagne
montagne
ombrelli
fratelli
piselli
legname
trattori
pittori
profumi
fontane
fornelli
bicchieri
martelli