17 febbraio 2011
Oggi è la festa dei gatti.
Non so se sia il primo anno
che si festeggi, ma che importa?
Io che sono stata una gattara per 5 anni (chi
mai l'avrebbe detto...io per prima...eh eh eh) la festeggio ricordando l'unico
gatto della mia vita: Klin.
E' stato talmente grande l'amore che mi ha unito
a lui, e ancora più grande il dolore che provai quando mi lasciò,
che gli ho promesso che dopo di lui non avrei amato più nessun gatto.
E così è stato.
Se mi capita (per strada, in casa di amici) mi
beo della loro vicinanza, arrivo persino ad accarezzare un gatto randagio
(non potendomi voi conoscere sotto questo punto di vista, vi garantisco
che fatto da una schizzinosa come me è il massimo), ma più in
là di questo non vado.
Non ho mai desiderato averne un altro.
Mi sento
come quella donna che avendo vissuto un GRANDE amore...non riesce più ad
innamorarsi.
Non vive nel rimpianto, nè nel ricordo, ma si sente appagata
e fortunata per quell'unica volta.
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