Lasciando da parte tutte le altre ovvie considerazioni, che da tre giorni stiamo sentendo ad ogni ora su tutte le reti televisive, vorrei focalizzare la mia attenzione su tre episodi, per tentare di dare un "nome", un "volto" o meglio ancora un "colore" ai cosiddetti INDIGNATI BUONI, NEUTRI e MENO BUONI.

PRIMO EPISODIO
Domenica, attorno alle ore 15, a "Pomeriggio 5", Claudio Brachino, attorniato in studio dai soliti opinionisti, è in collegamento con una postazione mobile con Piazza S. Giovanni, già ripulita e praticamente vuota.
Sullo sfondo della piazza si vedono delle tende da campeggio, che ospitano degli INDIGNATI, riuniti in assemblea.
Questo noi telespettatori lo impariamo da una certa Stefania, INDIGNATA BUONA, che a un certo punto irrompe sulla scena della postazione mobile (formata da due giornalisti), sbraitando che anzichè stare a parlare di cose (il sacco di Roma...tanto per intenderci)che non riguardano la loro protesta, farebbero meglio i succitati giornalisti ad intervistare loro (gli INDIGNATI BUONI).
Al che Brachino le dice:
"Bene, gliela dò io la parola. Mi dica...perchè e per cosa protestate?"
Risposta:
"Contro il Governo!!!"

SECONDO EPISODIO
Marco Pannella si trova attorniato da un numero consistente di INDIGNATI BUONI.
E' lì perchè vorrebbe partecipare al corteo.
E invece riceve una serie di insulti a catena, che vanno dal
Vecchio rincoglionito
Venduto
Carogna
Vergogna
Vattene
allo svendutissimo, divenuto oramai quasi un complimento
STRONZO
Tralascio di dirvi cosa penso di Pannella, sulle sue battaglie e sui suoi digiuni, per rimarcare solo una cosa.
Pannella, prima ancora di essere Marco Pannella, è un uomo di 81 anni e in quanto tale meriterebbe un minimo di rispetto da un branco di sbarbatelli, anche se sono INDIGNATI.
Il perchè della protesta nei suoi confronti va ricercato nel fatto che venerdì scorso i radicali non si sono assentati dall'Aula di Montecitorio, facendo così raggiungere il numero legale nella votazione che si stava svolgendo per sfiduciare il Governo.

TERZO EPISODIO
Quello che mi fa più male!
Il più stupido!
Il più inutile!
Ma anche il più significativo!
Quello che dimostra ancora di più con chi abbiamo a che fare!
Lo scempio della statua della Madonna della Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro.
Che quella fosse una chiesa credo che anche degli imbecilli come loro l'avranno capito.
Che la statua rappresentasse la Madonna...idem!
E allora a cosa è servito quello che hanno fatto?
A cosa è servito trascinare la statua sulla pubblica via, prenderla a calci e frantumarla saltandoci su?
A cosa è servito decapitare e spezzare le gambe al Cristo in croce?

Alla fine, posso dire che se c'è un'INDIGNATA, anzi un'INDIGNATISSIMA, quella sono io?????
E sempre alla fine, siete riusciti a dare un "nome", un "volto" o meglio ancora un "colore" ai cosiddetti INDIGNATI BUONI, NEUTRI e MENO BUONI????

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