C'è un detto dalle mie parte che recita:
Mazz e panelle fanno i figgh belli
Traduco: le mazze sono le botte (schiaffoni, sculaccioni, ecc.). Cosa siano le panelle onestamente non lo so, ma presumo siano qualcosa di bello o di buono.
In poche parole: un certo tipo di educazione, nè troppo restrittiva, ma neanche troppo permissiva fanno diventare i figli "belli", dove per belli deve intendersi dei figli educati, ma soprattutto con determinati valori.
E' vero, purtroppo, che non sempre tutte le ciambelle riescono col buco, ma è anche vero che ad una cuoca provetta le ciambelle senza buco non sono la norma, ma l'eccezione.
Ed è anche vero che gli adolescenti ed i giovani che hanno sani principi morali non fanno notizia e quindi non finiscono sulle pagine dei giornali.
Ma è vero anche il contrario, come sempre.
Se non fossimo nell'era dei telefonini supertecnologici sarebbero stati scoperti i casi di cui si stanno occupando i mass media in questi giorni?
E quanti di questi casi, pur avvenuti, non sono stati scoperti o non sono stati divulgati?
La mia mente si perde in queste considerazioni...
Siamo stati tutti giovani e tutti abbiamo commesso delle trasgressioni più o meno gravi.
Le mie sono state delle vere e proprie "marachelle" che farebbero sorridere chiunque, se non addirittura essere oggetto di sferzante ironia se messe a conoscenza della mentalità odierna.
La differenza, però, tra le mie "marachelle" di adolescente e quelle degli adolescenti di oggi è che io non ho mai confessato ai miei genitori di averle fatte e me ne guarderei bene dal farlo persino adesso, se avessi la fortuna di averli ancora vivi.
Paura di uno sculaccione alla mia età?
Certo che no. Solo semplice rispetto per l'autorità paterna e materna.
Mio padre, anche a distanza di una vita, davanti a certi miei racconti non sorriderebbe, ma mi guarderebbe con infinita tristezza dicendomi:
Non ti vergogni? Ed hai anche il coraggio di raccontarcele certe cose?
Vi starete chiedendo cosa posso aver fatto di così trascendentale...
Una firma falsificata per nascondere un brutto voto preso in un compito in classe...
Qualche fughino fatto a scuola per evitare un'interrogazione pericolosa...
Qualche sciopero non confessato in casa...dove poi, tutti in massa, si finiva al cinema Fontana dove davano i matinee, per nasconderci agli occhi di CHIUNQUE, non solo dei nostri genitori, per evitare di essere visti in giro per la città...
Non so come facesse, ma mia madre era sempre messa al corrente da qualcuno appena derogavo dalle sue rigide regole.
Capitava di uscire prima da scuola, perchè mancava qualche insegnante?
Anzichè prendere l'autobus e filare dritto a casa, me la facevo a piedi con qualche foruncoloso "corteggiatore" che mi aveva offerto un gelato, magari entrando nella Villa Bellini a Catania e soffermandomi per 5 minuti su una panchina?
State tranquilli che mia madre nel giro di poche ore ne veniva messa a conoscenza.
Gente che non si faceva i fatti suoi?
Può essere.
O forse noi ragazzi eravamo tenuti sotto controllo anche da chi non avrebbe avuto motivo di farlo, ma lo faceva lo stesso per un senso di protezione?
Vi lascio immaginare i pensieri che facevo all'epoca nei confronti di queste persone...
Ed oggi, invece cosa accade?
Padre che porta a Forum il gestore di una discoteca, pretendendo che sia lui a VIETARE l'ingresso alla figlia minorenne, in quanto lui padre non ci riesce!
Genitori che si ribellano se la scuola infligge punizioni ai propri figli!
Non parliamo poi se a dire qualcosa a questi figli maleducati sia un non addetto ai lavori, tipo un amico di famiglia o un vicino di casa, che ha ricevuto da loro uno sgarbo!
Gente adulta che in autobus insorge contro chi magari ha protestato perchè il solito giovane nel girarsi gli ha sbattuto lo zaino in faccia.
Sempre sugli autobus sei costretto a subire il loro turpiloquio, fatto di CAZZI, COGLIONI, STRONZI...quando va bene...,senza poter dire...
Per piacere, puoi moderare il tuo linguaggio?
...perchè come minimo ti troveresti contro la maggior parte degli adulti presenti (So'...ragazzi...)
I nostri adolescenti...se sono da soli sono degli agnellini, appena sono in due, già la musica cambia. Figuriamoci quando diventano un branco!!!!
E sto parlando di ragazzi cosiddetti per bene, che hanno dei genitori che si dannano l'anima per tirarli su come si deve...
A chi dare la colpa di tutto questo?
Io temo che la colpa sia soprattutto nostra, che continuiamo a vedere in loro i deliziosi cuccioli che sono stati, quei cuccioli che ci hanno rubato il cuore... cuccioli che purtroppo ora non ci sono più... Un'ultima cosa...non c'è niente di peggio che sentir dire ad un genitore: io sono un amico per mio figlio. Male, molto male, non confondiamo loro le idee: un padre è un padre e come tale si deve comportare, così come una madre è una madre, dispensatrice sì di coccole e carezze, ma anche di una giusta severità.
Cerchiamo, per il loro bene, di non dimenticarlo mai.
Leyla

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