...e così...all'Inter...è riuscito, prima squadra in Italia, e
quinta in Europa, il GRANDE SLAM.
Che dire se non COMPLIMENTI?
Sono complimenti
detti a denti stretti, ma sempre complimenti sono
:-))))))))
Piccole considerazioni personali
Ieri, mentre la giornata si snodava, presa dalle mie incombenze
quotidiane, di certo il mio pensiero "fisso" non era l'Inter.
E' anche vero che c'era sempre
qualcuno che me la ricordava
- mio cugino super tifoso interista, a cui ho DOVUTO
telefonare perchè era il compleanno della sua figlioletta
- un amico
virtuale, altro sfegatato interista, che sono stata COSTRETTA a "conoscere" telefonicamente
proprio ieri
- quotidiani e Tg vari
ma tutto sommato, la mia giornata è stata
molto tranquilla.
Cosa che non credo abbiano vissuto gli interisti...eh eh eh
Ricordo ancora come trascorsi la mia giornata di attesa nella
finale di Atene del 1983, e ricordo purtroppo anche come finì quella giornata...
Pronti
a festeggiare con degli amici...alla fine seduta al tavolo di un ristorante...non
riuscivo ad ingoiare un boccone...
Stendiamo un velo pietoso sulla finale del
1985...tant'è che da allora le altre due finali che la Juve ha disputato
(una vincendola e l'altra perdendola) non mi ricordo come ho vissuto l'attesa.
L'unica mia consolazione odierna è che Bologna non è una città interista:
nessuna bandiera sventolava dai balconi
niente urla ai gol
dell'Inter, eppure tutte le finestre erano spalancate nella prima sera quasi
estiva
niente caroselli con le macchine a partita finita
niente di niente
Direte...
ma Bologna ha una sua squadra, perchè mai dovrebbe tifare Inter?
Avrà anche una
sua squadra...ma provate a venire vedere cosa succede a Bologna, quando a vincere è un'altra
squadra... Posso testimoniare in prima persona, perchè tra i "carosellanti" c'ero
anche io...eh eh eh
Altra mia consolazione, benchè magra, me la
sono ricercata nell'immaginare la faccia di un tale allampanato svedese, che
giunto in Italia come un emerito sconosciuto, ABBANDONO' al suo destino chi
gli aveva dato onore e gloria (e soldi) per rincorrere il sogno di vincere la
Champions League, e siccome non ci riusciva, se ne è andato al Barcellona,
per rimanere anche quest'anno con in mano un pugno di mosche.
Va beh...sono
mosche d'oro...ma sempre mosche sono...eh eh eh
Leyla (la rosicona bianconera)