Sono costretta ad arrendermi e a sventolare bandiera bianca...
Siamo un popolo di ignoranti...ma che più ignoranti non si può...sigh...
Non sto parlando di grammatica o di sintassi (che è meglio lasciar perdere...), ma parlo della vita di tutti i giorni, dei problemi che tutti noi abbiamo.
Non ho condotto alcun sondaggio, sia ben chiaro, ma quando passi un mese al mare, venendo a contatto con un certo numero di persone, di svariata estrazione sociale e culturale, di tutte le età, e ti accorgi che la quasi totalità non sa cosa siano

lo spread
le pensioni baby e quelle sociali
i Titoli di Stato
il debito pubblico
la BCE

ti cascano le braccia... non fosse altro perchè sono argomenti che vengono trattati tutti i santi giorni dai mass-media.
Poi scopri che la maggioranza non compra e non legge (manco di straforo) un quotidiano e che i TG sono noiosi...quindi meglio lasciar perdere.
Scopri, anche, a seconda dell'idea politica che hanno (ammesso che ce l'abbiano...), che la colpa è ESCLUSIVAMENTE di Tizio o di Caio o di Sempronio.
Ma soprattutto scopri che la maggior parte della gente non va a votare.
Badate bene...
non ho detto non va PIU' a votare: non va a votare da una vita, per non dire che non ha mai votato!!!!
Io so che una volta se non andavi a votare ti veniva segnato sulla fedina penale.
Che valore potesse avere, non lo so, ma so che veniva fatto.
Così come so che oggi non è più così.
Allora io mi chiedo:
che diritto hai tu di lamentarti se sei il primo che non fai nulla affinchè questa società cambi?
Che diritto hai di criticare (il più delle volte a vanvera) una certa cosa o una certa situazione, se non sai come essa si sia creata?
Quello che quasi tutti sanno è che dovranno andare in pensione oltre i 65 anni, e che tutte le colpe sono della CASTA e dei faraonici emolumenti da essa percepiti.
STOP
Ora che la CASTA sia quello che tutti sappiamo, niente da eccepire, ma non è certo facendola scomparire o annullando i privilegi di cui gode (MAGARIIIIIIII), che si risolverebbero i nostri problemi.
Sarebbe, secondo me, come voler svuotare il mare con un cucchiaino.
Detti problemi hanno radici profondissime che partono da molto lontano.
Sradicarle, oserei dire, è quasi impossibile, senza tornare indietro di mezzo secolo.
Se mi permettete una battuta...
abbiamo voluto la bicicletta (leggasi stato sociale ultra-assistenzialista...) ed ora non ci resta che pedalare!!!
Noto con sommo dispiacere che i cosiddetti "giovani" (gente tra i 30 e i 40 anni...sigh...) non hanno la più pallida idea di come si viveva negli anni '50, '60, '70.
Non dico che pensano che i pc e i cellulari ci siano sempre stati...ma poco ci manca.
Di chi è la colpa?
Della scuola?
Dei genitori?
Dei nonni?
Vallo a sapere!!!
Se ti azzardi a voler dire loro determinate cose, ti senti rispondi invariabilmente:
ALTRI TEMPI.
Al che mi verrebbe voglia di rispondere...
ALTRI TEMPI...MIO NONNO!!!
Manco stessimo parlando delle Guerre Puniche!!!!
E coloro che quegli anni li hanno vissuti ne hanno perso il ricordo...e non per senilità, ma per superficialità.
Ecco da chi è formata, nella stragrande maggioranza, la nostra società, quella società che sa solo lamentarsi, che bada esclusivamente al proprio orticello e che ripete come un pappagallo le poche parole che ha imparato a memoria per sentito, vagamente, dire.
Che abbia ragione mio marito che quando mi vede confrontarmi con una di queste persone, tentando di dare loro delle spiegazioni, magari con degli esempi elementari, e sente le cose che (non) dicono, mi guarda e mi fa:
"Hai proprio del tempo da perdere. Ma chi te lo fa fare???"

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