Che il Signore mi perdoni per quanto scriverò, però non si può sempre e soltanto tacere.
La VERITA', che piaccia o no, va guardata in faccia.
Non ci si può nascondere dietro al classico dito e dare agli altri colpe che sono SOLO nostre.
Di chi sto parlando?
Del piccolo innocente di cui oggi si celebrano i funerali, tra le ormai consuete ali di folla e applausi scroscianti.
Del piccolo Renzo, vittima del solito pirata della strada, pirata che vivrà il resto della sua vita con questo peso sulla coscienza.
E della mamma del piccolo Renzo ne vogliamo parlare?
Come vivrà questa donna?
Nel dolore è ovvio...e speriamo che lei non guardi MAI in faccia la VERITA', perchè se lo dovesse fare... quanti interrogativi si dovrebbe porre?
I fatti.
Una mamma e i suoi due figlioletti, Mary di 6 anni e Renzo di 3, stanno percorrendo in bicicletta una strada di campagna, elevata (o declassata) al rango di pista ciclabile.
Che ore sono non ci è dato di sapere, però si sa che è BUIO.
Così come i signori giornalisti, sempre pronti a cavalcare la tigre della compassione, non ci dicono se il bimbo avesse il casco oppure no.
Ma se l'avesse avuto, secondo voi, non lo avrebbero scritto in grassetto e a lettere cubitali???
Ora io mi chiedo, tanto per cambiare...
Ma tu mamma, che testa hai?????
E' vero sì che se il "pirata" della strada non si fosse trovato sulla tua stessa strada, ora Renzo sarebbe vivo, ma...
Ti sei chiesta (o forse è meglio che tu non te lo chieda mai) cosa hai fatto per evitare questa tragedia????
Come si fa ad andare in giro su una strada (ciclabile finchè vuoi) con due bambini di cui uno se non ha appena imparato a camminare poco ci manca???
Dalla dinamica dell'incidente i tre "ciclisti" si comportavano come se fossero stati nei giardinetti sotto casa...
Parole della madre, ricopiate dal Carlino:
"All'improvviso dal buio alle nostre spalle è sbucata una moto a forte velocità, che con una repentina manovra è riuscita ad evitarmi, ma ha invece urtato il mio bambino, che è caduto per terra..."
E allora io continuo a chiedermi... ma se questa moto andava a "folle velocità" come mai non l'avete sentita arrivare????
E' apparsa dal nulla????
Come mai ha evitato te madre, mentre ha "urtato" (non travolto) il piccolo????
La bici di Renzo aveva le luci????
Se Renzo avesse avuto il casco la caduta, probabilmente, non gli sarebbe stata fatale.
Infatti il piccolo è morto per le lesioni riportate alla testa...
E ancora...
In che posizione eravate?
Non di certo in fila indiana, dove la madre DOVEVA chiudere la fila, ma quasi sicuramente allineati, con magari il piccolino al centro tra la madre e la sorellina.
Ed ecco che la dinamica dell'incidente si spiega.
La moto arriva, si trova la strada sbarrata dalle bici e così anzichè superare sulla sinistra si porta al centro ed urta il bimbo.
E chi c'era alla guida di quella moto????
Chi è questo "pirata" senza cuore che abbandona un povero piccolo????
Magari uno di pochi anni più grande di lui, che ora sta vivendo le pene dell'inferno e si sentirà un mostro.
Non voglio dire che non se ne sarà neppure accorto, ma di certo non l'ha abbandonato, visto che il bimbo non era da solo.
Ora questo "mostro" deve pagare, perchè così pagando riporterà in vita Lorenzo...
E per concludere questo mio sfogo, altre parole della madre:
"Se l'assassino di mio figlio ha una coscienza ora vada a costituirsi!"
Di cosa potrà essere accusato questo "feroce assassino"?
Di aver percorso in moto una pista ciclabile e di omissione di soccorso, sempre ammesso che sia maggiorenne...
E tu madre, invece, di cosa puoi essere accusata, non di certo dalla giustizia umana, ma da quella stessa coscienza che invochi per l'assassino???
Pensaci bene e datti da sola la risposta...
Leyla