Quale sia il mio pensiero sugli emigranti extracomunitari penso sia ben noto.
E' inutile che io stia a ripeterlo.
Del resto basta leggere quanto scrissi più di un anno fa sulle vicende di Rosarno.

Ma ora c'è una guerra...è diverso...sento dire da più parti...

Vogliamo metterci in testa che questi ragazzi che stanno arrivando non sono rifugiati politici, ma solo giovani che sperano in un futuro migliore?
Ma che futuro potremo mai dare loro?
Che futuro...a loro e ai nostri discendenti?
Mi tornano sempre in mente le parole della mia mamma:
"Ognuno di noi deve avere la propria casa"
Parole che sottintendono:
Non si può vivere tutti insieme sotto lo stesso tetto, perchè si finisce solo col litigare.
E la nostra casa è l'Italia, così come per i Tunisini è la Tunisia, e via di seguito.
Continuo pensando sempre alle parole di mia madre...
se non si riesce a coabitare con fratelli, sorelle, genitori, non parliamo poi di amici, persone che bene o male hanno le nostre stesse idee, la nostra stessa educazione, la nostra stessa religione, come possiamo pretendere di andare d'accordo con persone che per quanto buone possano essere (ammesso che lo siano) sono tanto diverse da noi...
...e non per il colore della pelle, ma per tante altre cose...?
E allora cosa fare?
Un'idea peregrina io l'avrei e mi azzardo anche a dirla.
Dopo tutte le caxxate che sto sentendo in televisione, una in più (la mia) che male può fare?

Lampedusa sta scoppiando!
Così non può andare avanti!
Non si può andare avanti nè per i Lampedusani nè per i Tunisini!
Ed ecco l'idea che il mio cervello ha partorito!!!

Abbiamo sì o no una flotta navale?
E se non bastasse, abbiamo sì o no delle navi da crociera, dei traghetti e natanti similari?
Bene, prendiamoli e mettiamoli tra l'Africa e Lampedusa, e trasformiamoli in tanti centri di prima accoglienza, attrezzati di tutto punto.
Quello che si dovrebbe fare sulla terra ferma (che sia Lampedusa o una qualsiasi delle altre regioni italiane) facciamolo in mare.
Accertato lo stato di questi ragazzi, agli eventuali rifugiati politici verrà data l'accoglienza che meritano, a tutti gli altri li si carica su altre navi che li riportino da dove sono venuti.
Semplice no?
Mi pare per la sua semplicità l'uovo di Colombo.
Possibile che non stia venendo in mente a nessuno?
Non credo che sia di difficile attuazione, nè particolarmente costosa.
Che ne dite?

Bologna, 10 Gennaio 2010

ROSARNO

Sento il bisogno di parlarne...
ma non so da dove iniziare...
Dentro di me vi sono sentimenti contrastanti...
La testa mi dice che gli abitanti di Rosarno non hanno tutti i torti...
dall'altra parte il cuore risponde...e quei poveretti che colpe hanno?
Non so...non so...
Ricercare oggi le colpe (colpe che affondano le loro radici in 20, 30 o addirittura 40 anni fa) a che serve?
La triste realtà, purtroppo, è qui davanti a noi.
Sarebbe come dire a due disgraziati che hanno messo al mondo 5 o 6 figli, e che non riescono a mantenerli, che se ne avessero messo al mondo solo uno, massimo due, oggi non piangerebbero miseria come invece stanno facendo.
A che serve?
I figli ormai ci sono...avrebbero dovuto pensarci prima...
Chi è stato così cieco da non capire che saremmo giunti dove siamo ora?
E chi, ancora oggi, è ancora più cieco parlando solo con il cuore (ma sarà poi vero che parlano con il cuore...) e non vuole ammettere la triste realtà?
Si ha un bel dire...

integrazione...
ricordiamoci di quando gli emigranti eravamo noi...
abbiamo bisogno della loro forza lavoro...

belle parole, bei propositi con cui riempirsi la bocca (o meglio le urne elettorali)...
A me paiono tanti struzzi, incapaci di vedere al di là del proprio naso...

Integrazione...
i fatti dimostrano che è minima...perchè siamo troppo diversi...per cultura, religione, tradizioni, educazione...

Ricordiamoci di quando gli emigranti eravamo noi...
credo che ci sia una bella differenza tra l'essere andati in America o in Australia, paesi immensi, ricchi di risorse naturali, con una economia in via di sviluppo, e non venire in Italia, piccola appendice geografica, già piena come un uovo, sprovvista di doni naturali...tanto da poter sfamare a malapena i propri figli...

Abbiamo bisogno della loro forza lavoro...
balle, sono solo delle balle!!!
La triste realtà è che questa forza lavoro viene sottopagata, sfruttata, facendo arricchire pochi sulla pelle di tanti poveretti. costringendoli a vivere peggio delle bestie...

E per concludere...lasciando da parte il cuore...
diciamocela tutta...
è troppo comodo attraversare un braccio di mare e approdare nel paese del Bengodi...
Pensate, invece, cosa dovevano fare i nostri emigranti, che dovevano attraversare un oceano...e non oggi...ma più di 150 anni fa...

Per tutti coloro che non condivideranno queste mie personalissime opinioni, date un'occhiata ai dati riportati qui di seguito...e poi ditemi se l'Italia ha davvero bisogno di importare emigranti...

U.S.A.              9.372.614 km2 - abitanti 302 milioni per una densità di  31,1  abitanti per km2
AUSTRALIA  7.686.850 km2 - abitanti   20 milioni per una densità di    2,6 abitanti per km2
FRANCIA          543.965 km2 - abitanti   62 milioni per una densità di  113   abitanti per km2
SPAGNA            504.702 km2 - abitanti   40 milioni per una densità di   79   abitanti per km2

ITALIA             301.323 km2 - abitanti    60 milioni per una densità di 199,9 abitanti per km2 

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