Lo so che è un argomento che a molti non piace trattare, quindi se siete tra costoro evitate di leggere questa pagina...
Lodovisca
Mercoledì 30 Gennaio 2008
Come tutti ben sappiamo ieri è iniziato il processo di Olindo e Rosa...
Già da questo...dal chiamarli per nome e non "I Romano"...a me fa capire tante cose...
Due spregevoli assassini, quali loro sono, non li identifichi con i nomi di battesimo.
Siccome la fantasia non manca ai nostri organi di stampa, perchè non chiamarli
La spregevole coppia
La coppia diabolika (volutamente col K)
o quello che volete?
Vi invito a rileggere quello che scrissi un anno fa.
Sia ben chiaro, io non voglio difendere nessuno, nè voglio che essi vengano assolti.
VOGLIO che scontino la giusta pena per quello che hanno commesso!!!
Ma il nocciolo della questione, per me, è tutto qui.
Quale sarebbe la GIUSTA PENA per due che hanno fatto quello che hanno fatto loro???
Olindo e Rosa, se ipoteticamente venissero rimessi in libertà, commetterebbero un altro massacro?
Per me la risposta è chiara e mi sento di poter affermare NO!!!
E non perchè pentiti di quello che hanno fatto (se lo sono, io non posso saperlo), ma perchè non esistono più coloro che hanno generato questa ferocia.
Mi si potrebbe obiettare che anche altre famiglie che avessero la disgrazia di abitare sopra di loro potrebbero causare questa ferocia.
Uhm...mi è difficile crederlo...
Spero che in questo anno abbiate imparato a "conoscere" meglio Azouz, il padre ed il vedovo "inconsolabile", nonchè il capo di questa "famigliola felice" che tutti ambiremmo ad avere come vicini di casa...
Qui non si tratta di semplici divergenze condominiali, tipo panni stesi sgocciolanti, ascensori sporchi o portoni lasciati aperti...
Si tratta di ben altro...come ho ampiamente spiegato nel mio scritto di un anno fa...
Male stanno facendo gli avvocati che li difendono a voler provare che il massacro non l'hanno compiuto loro.
Male, molto male!!!
Che siano stati loro non vi è ombra di dubbio.
Attaccarsi a dei cavilli legali tipo la confessione di Olindo estorta con l'inganno o perchè non in presenza dell'avvocato difensore...
la mancanza di qualsiasi traccia dei due assassini sul luogo del delitto...
l'assenza totale di qualsiasi traccia delle vittime nella casa dei Romano...
la macchiolina infinitesimale di sangue (non ricordo di quale vittima) ritrovata solo dopo 20 giorni nella macchina di Olindo, portata presumibilmente (ed involontariamente) da qualche investigatore dei RIS...
non sposta di una virgola la loro posizione.
L'opinione pubblica (giudici popolari compresi) hanno ormai deciso: SONO COLPEVOLI!
E di questo, ripeto fino alla nausea, sono fermamente convinta anche io!!!!
Qui si tratta di capire il perchè.
Infermità mentale?
Non mi sembrano due infermi mentali i "fidanzatini di Peynet" che tutti abbiamo visto ieri nella gabbia allestita in tribunale.
Qui si tratta, cari Principi del Foro, di portare sul banco dei testimoni gli ex-vicini di casa di Olindo e Rosa, visto che Raffaella è andata ad abitare lì nel 1999.
Avranno pure avuto altri vicini questi due disgraziati, o no???
Si tratta di appurare (o meglio di farci sapere) chi è andato ad abitare lì per primo e se sono stati i Romano, chi abitava prima sulle loro teste???
Si tratta di far parlare l'altra coppia di vicini di casa, quella che ottenne da Azouz un risarcimento danni di ben 3.500 Euro e che poi ha pensato bene di trasferirsi...
Si tratta di capire perchè il tanto buono Carlo Castagna (ed i suoi altrettanto buoni figli) aveva interrotto qualsiasi rapporto con la figlia (e col genero)...
Comunque...tanto per concludere...sono ben felice che Azouz (e famiglia) abbia deciso di stabilirsi ad Erba e non in un certo condominio di Bologna, magari al 6° piano...sopra di me...
...con buona pace di Olindo e Rosa...
Leyla
Cercate, per piacere,
di capire quello che voglio dire...
cercate di andare al
di là delle parole che scriverò...
e non perchè non
voglio essere chiara, ma solo perchè mi rendo conto che sto per iniziare un
discorso contorto...
Ho scritto queste mie
personalissime considerazioni a più riprese.
Non pretendo
assolutamente che chi leggerà sia d'accordo con me.
Lodovisca
Martedì 9
gennaio 2007
Ieri sera a "Porta a
Porta" c'era Carlo Castagna...il padre di Raffaella...il marito di Paola...il
nonno del piccolo Youssef...barbaramente sgozzati la sera dell'11
Dicembre.
Non voglio parlare
della coppia di vicini di casa che in queste ore sono sotto interrogatorio da
parte degli inquirenti...
Voglio parlare di
quest'uomo, Carlo Castagna, che ha suscitato in me un misto di
emozioni.
L'avevo già visto in TV
nei giorni a seguire quella tragica serata.
Un uomo con gli occhi
rossi, gonfi di pianto, che pur nel suo dolore conservava una compostezza
unica.
Ieri sera, invece, ho
visto un uomo tranquillo...un uomo che ho invidiato per la sua serenità, per la
sua capacità di perdono.
Ma nello stesso
tempo...mi faceva una rabbia che non vi dico!!!
Ma come puoi...urlava il mio
cuore...reagire così davanti al massacro della tua famiglia, davanti all'eccidio
degli affetti a te più cari?
Lo stesso Don Mazzi ha
avuto parole che sembrerebbero poco consone ad un sacerdote:
Il perdono a priori
di quest'uomo è a dir poco imbarazzante.
Al perdono ci si
arriva gradualmente...
Bruno Vespa nel
chiudere la puntata e nel ringraziarlo per la sua partecipazione ha anche
aggiunto, quasi sottovoce...
Stasera lei ci ha
dato una lezione di vita che forse molti di noi hanno stentato a
capire...
Sì, caro Vespa, io per
prima, nonostante mi sia sforzata...
Vorrei ricordare a
tutti i "buonisti", indistintamente, che se fa loro onore non infierire su
Caino...
si ricordassero, ogni
tanto, dell'ulteriore dolore che infliggono ad Abele.
Per ogni Caino che
viene perdonato, c'è un Abele che soffre doppiamente.
Giovedì 11 gennaio
2007
Ebbene sì...sono stati
loro...
Dire che il cuore lo
sapeva già...e nello stesso tempo dire che il cuore sperava di
sbagliarsi...
Che confusione nella
mia testa come ho avuto la certezza attraverso il Tg delle 12,30.
E sapere che la donna
non è stata una semplice complice del marito, ma parte attiva...sentire che è
stata lei ad uccidere il piccolo...
Che
orrore...
Ma Signore dove ti vai
a nascondere per non vedere?
Dimmelo...che ci vengo
anche io...perchè ogni giorno di più è difficile convivere con tutto l'orrore
che ci circonda...
Brutali, spietati
assassini che hanno premeditato un massacro simile, ben sapendo che anche il
piccolo "doveva" essere ucciso...
Bestie feroci che hanno
infierito sulle povere vittime.
Dovevano avere addosso
una furia talmente cieca che quattro adulti non sono riusciti a difendersi, non
sono riusciti a procurare loro neppure la più piccola ferita.
E chi sono questi pazzi
scatenati?
Due tranquilli coniugi
di mezza età, vicini di casa di Raffaella.
Lui, descritto come un
uomo tranquillo, un po' taciturno...addirittura un pacioccone...
Lei, più battagliera,
ma ben voluta dai suoi datori di lavoro.
Impossibile, verrebbe
da gridare.
IMPOSSIBILE!!!!
E invece hanno
confessato...
Lungi da me il voler
difendere due così...ma...
Ho passato ore ed ore,
da che ho saputo, a pensare e ripensare all'accaduto.
Come un'assetata mi
sono bevuta tutti i TG disponibili, ogni più piccolo servizio che ne
parlasse.
Volevo capire...o
almeno tentare di capire...
Venerdì 12 Gennaio
2007
Non posso, nè VOGLIO
difendere l'indifendibile...ma, per piacere, cerchiamo di non essere totalmente
ciechi per non vedere l'orrore di quanto accaduto.
Brutta razza i
giornalisti...bruttissima.
Non possono essere
sfuggiti a gente che per mestiere dovrebbe essere attenta ad ogni più piccolo
particolare certe mezze parole, che quell'anima candida di Carlo Castagna ha
pronunciato sia lunedì che giovedì sera a Porta a Porta.
Nessuno dei presenti in
studio gli ha chiesto ulteriori spiegazioni tutti presi come erano ad
evidenziare altri particolari o ad "inventarsi" morbose patologie psicologiche,
come quella che Rosa nutriva un odio nei confronti del piccolo in quanto a lei
era stata negata la possibilità di diventare madre.
O perchè essendo una
donna dedita alla casa è diventata una maniaca dell'ordine e della pulizia,
altra patologia "gravissima".
La frase di Rosa:
"Mi scoppiava la testa ed il bambino piangeva..." riferita chiaramente
al momento del massacro, è stata interpretata dagli "esperti": "Non
sopportava il pianto di un bambino, ecco perchè litigava sempre con
Raffaella", dimenticando che i problemi sono sorti da subito, mentre il
piccolo aveva solo due anni.
E veniamo a quanto
detto da Carlo Castagna e sul quale nessuno si è preso il disturbo di indagare
ulteriormente.
Nel condominio abitava
un'altra coppia che ha avuto da ridire, per usare un eufemismo, con
Raffaella ed il marito, tanto che in seguito ad uno "spintone" che il marito
avrebbe dato alla donna (dell'altra coppia), questa sarebbe ricorsa alle
cure mediche, indossando un collarino e li avrebbe denunciati, ottenendo un
risarcimento di 3.500 Euro.
Guarda caso lo stesso
risarcimento che Raffaella avrebbe chiesto ai Romano.
Perchè non ci dicono,
sempre i giornalisti, chi è andato ad abitare per primo in quel condominio,
Raffaella o i Romano?
Come era la situazione
prima dell'arrivo degli uni o degli altri?
Che cosa succedeva
nella casa di Raffaella che, pace all'anima sua, doveva avere un bel
caratterino?
Perchè entrambi i
fratelli di Raffaella, molto simili al padre in quanto a docilità , per non dire
a santità, di carattere avevano rotto ogni rapporto con lei da
anni?
Perchè il padre stesso
nel parlare dice frasi del tipo:
Non so bene quale
fosse la situazione...mia moglie mi riferiva...
Non ricordo quando
è successo...mia moglie mi aveva detto...
Sembrerebbe quasi che
anche lui non fosse un frequentatore abituale della casa di
Raffaella.
Che cosa hanno dovuto
sopportare i Romano dal 1999, anno in cui Raffaella è andata ad abitare sopra di
loro, fino all'11 Dicembre?
Se vogliamo VERAMENTE
delle risposte cerchiamo di andare oltre alle apparenze...
cerchiamo di capire
VERAMENTE come può una normale coppia impazzire contemporaneamente e
trasformarsi in quello in cui si sono trasformati.
Sono da condannare, su
questo non vi è ombra di dubbio.
Ma che la società, e
noi tutti, si interroghi non su falsi problemi, ma su quelli reali, dove
sempre più spesso chi subisce una provocazione resta solo ad affrontare il suo
provocatore, perchè nessuno lo tutela.
NESSUNO.
P.S. - Scusate se
mischio il sacro col profano, ma mentre ci siamo...diciamocela
tutta.
I Mondiali li abbiamo
vinti con buona pace dei Francesi...ma il signor Materazzi cosa avrà mai detto a
Zidane per provocare in lui una reazione simile?
Se Materazzi non lo
avesse provocato, Zidane gli avrebbe mai dato la famosa testata?
So anche io che la sua
reazione è stata esagerata, ma TU lasciami in pace che vedrai che IO
non reagisco.
E sempre per restare in
campo calcistico...sapete come Claudio Gentile "bloccò" Maradona nella partita
contro l'Argentina che vincemmo 2 a 1 ai Mondiali di Spagna?
Infastidendolo
(continuo ad usare un eufemismo) di dietro in maniera molto poco ortodossa
e per niente sportiva!
E qui sta parlando una
super juventina che ha sempre "detestato" Maradona.
E vogliamo parlare
della maglietta di Zico, lacerata per una "semplice" trattenuta non vista
dall'arbitro?
I provocatori sono
sempre esistiti e sempre esisteranno e la società si accorge di loro solo quando
il provocato reagisce, diventando così l'unico colpevole.
Mica siamo tutti santi
che dobbiamo sempre e soltanto tacere.