Fantasie e realtà
Il perfetto rapporto sessuale secondo la donna
Lei arriva a casa di lui con 45 minuti di ritardo, ampiamente giustificato
dalla scelta del vestito.
Lui la riceve in smoking, musica soft, luce soffusa
che viene da candele profumate, un enorme mazzo di rose rosse offertole
in ginocchio.
Lei sorride soddisfatta e accetta l'omaggio floreale.
A tavola,
cena preparata da lui: carpaccio di pesce spada, tagliolini al tartufo
bianco, aragosta alla griglia e champagne.
Il tutto in porzioni calibrate
alla perfezione per la dieta di lei.
Finita la cena, regalino: anello di
brillanti dentro la coppa di champagne che le offre mentre l'accompagna
in salotto vicino al caminetto.
Accetta con un sorriso.
Accende l'impianto,
diffondendo per la casa la sua canzone preferita.
Ballo lento stretta al
suo petto ampio e caldo.
Poesia d'amore scritta appositamente per l'occasione,
sussurrata all'orecchio.
Labbra che si sfiorano e poi finalmente si incontrano
in una passione senza fine.
Le mani di lui, mantenute perfettamente da
una sessione di manicure, che scorrono gentili sul corpo di lei.
Abbandono
tra le sue forti braccia.
Lui che la solleva e la porta,sempre guardandola
negli occhi, in camera, dove li aspetta un enorme letto
a baldacchino bianco con cuscini dappertutto.
La spoglia lentamente con baci
leggeri su tutto il corpo e l'adagia dolcemente sui cuscini.
Lui si spoglia
lentamente come uno spogliarellista professionista, il corpo statuario di
lui che scivola sul corpo di lei e si sofferma con la bocca nella sua intimità.
Lei
raggiunge l'apice del piacere almeno un paio di volte, cercando di trattenere
le sue sedate voglie.
Piatto forte: la sua perfetta virilità la riempie;
lei rilassata, lui fa tutto il lavoro, con dolcezza e abilità.
Lei raggiunge
parecchi orgasmi, in attesa di quello del suo uomo.
Lui la riempie di complimenti,lei
si sente bella come un angelo e focosa come un diavolo.
Si appaga quando vede
che con le sue grazie riesce a far raggiungere l'orgasmo anche a lui.
Lui che
si sdraia nel letto al suo fianco ed inizia una pratica di coccole, grattini
e bacini che continuano anche durante il sonno di lei.
Sonno profondo da bambina,
la mattina dopo colazione a letto.
Il perfetto rapporto sessuale secondo l'uomo
Arrivo a casa di lei, gli apre la porta vestita di pizzo nero, reggiseno
a balconcino (quarta abbondante), giarrettiere senza mutande.
Si mette a quattro zampe e lo
accompagna direttamente in camera da letto.
Dopo aver miagolato si lecca le labbra
e apre la bocca invitante.
Lo sventrapapere esce dalla tana fiero e scattante.
Spontaneo "oooh"di ammirazione di lei che dice: "Oddio che bestia!. Mi ci starà dentro?"
Aperitivo
alla bolognese (fellatio) di 10 minuti, senza orgasmo, con lei che mugola e gli
prende le mani e se le mette sulla testa chiedendo di essere usata; primo orgasmo
di lei, senza alcun contatto fisico.
Schiocco delle dita di lui e lei si alza
in piedi.
Altro schiocco: i (pochi) indumenti di lei cadono a terra.
Prima penetrazione:
lui sta in piedi e se la carica addosso.
Lei spalanca gli occhi incredula di
tanta virilità.
Lui la regge per un quarto con le braccia e per tre quarti
con il pene.
Durata 18 minuti, durante i quali lui la porta ingiro per la casa
e guarda quà e là, tanto per ambientarsi.
Cambio posizione: alla
pecorina, 25 minuti, con lei con i gomiti appoggiati al tavolo.
Piatti e bicchieri
che cadono a terra.
Lei ha un orgasmo ogni 30-40 secondi, con ululati che confermano
a tutto il condominio la possenza virile del vero maschio latino.
Cambio posizione:
a terra, stile missionario e variante acrobatiche, totale 23 minuti.
Lei si frattura
un'ulna contro un mobile ma gode talmente tanto che non se ne accorge.
Altro
cambio: smorzacandela, 36 minuti.
Lei urla, si sente posseduta come non mai e
implora di continuare.
Al quarantesimo orgasmo avviene il miracolo dell'eiaculazione
femminile gridando di vedere la Madonna.
Va in cucina e si beve un paio di zabaioni
e prende alcune fialette di carboidrati a rilascio immediato, per recuperare
le forze.
E' passata più di un'ora di rapporto continuato e, nonostante
la pausa, lei si scusa che "le brucia un po'".
Gli strizza l'occhiolino facendo
intendere che ci sono anche altre strade disponibili.
Sodomia, 43 minuti: lei
viene venti volte e lo implora di sculacciarla perchè è una cattiva
bambina.
Le sculacciate vengono elargite mentre in Tv la Roma vince il derby
5-0.
Gran finale: pompino "stile gola profonda" sotto la doccia.
Fuochi di artificio
e applausi fragorosi di tutti gli abitanti del quartiere.
Riposo del guerriero:
birra doppio malto gelata mentre guarda i goal, lei in ginocchio e febbricitante
di piacere gli sussurra che si è sentita scopata davvero per la prima
volta in vita sua.
Lui di tutta risposta emette un rutto fragoroso che le spettina
i capelli, lei si eccita e implora di poter eseguire una nuova fellatio, che
le viene concessa con magnanimità.
Dormita epocale con russata e scoreggie
tonanti.
Cosa succede in realtà
Si conoscono in discoteca dove praticano il Merengue di giovedì sera.
Escono e adesso sono sulla Fiat Punto di lui ed iniziano a pomiciare.
Fiato di
lui: 2 margarita e 2 tequila sunrise.
Fiato di lei: 12 sigarette.
Praticamente
una distilleria clandestina che lecca un portacenere.
Lui le mette le mani addosso,
saltando accuratamente il collo per afferrarle con forza il seno; a lei non
dà propriamente
fastidio, e ricambia vagamente con delle strofinate sulla coscia di lui.
Lui
la crede eccitata, sbottona i pantaloni, le mette una mano dietro la nuca e cerca
di spingerle la testa verso il basso.
Il collo di lei diventa marmoreo, quanto
quello di Mike Tyson mentre riceve un diretto.
Lui insiste poco, poi i crampi
al bicipite gli fanno intuire che sia ilcaso di smettere e decide di pomiciare
ancora un po'.
Illuminazione di lui: "Se gliela lecco io, lei non potrà rifiutarsi
di ricambiare".
Lui scavalca i sedili, mette in folle col ginocchio ed è costretto
a tirare il freno a mano di fretta per non finire in fondo al parcheggio.
Con
il culo sposta lo specchietto retrovisore e col piede alza il volume dell'autoradio
al massimo spostando automaticamente la frequenza su Radio Maria.
Si becca quindi
un rosarione a squadre con la stessa rumorosità di un jet in decollo.
Si fionda tra le gambe di lei e le alza la gonna.
Cerca di infilarle la lingua
da qualche parte, ma complice la cellulite a materasso e il tanfo di gnu
in putrefazione il compito è arduo.
Alla fine riesce a trovare qualcosa che a naso assomiglia
a una vagina, ma la barba incolta nonchè la palese inettitudine rendono
l'esperienza scarsa.
Lei reagisce freddina, lui capisce che il pompino è ormai
un miraggio.
Nuovo piano.
Lui si alza con sguardo da mandrillo e estrae il portafoglio.
Da sotto lo scudetto della A.S. Roma estrae un preservativo.
Fallisce il primo
tentativo di apertura del preservativo perchè gli scivola sotto il
sedile.
Fallisce il secondo perchè lui si mangia le unghie e non riesce ad
aprire la bustina.
Lei in un momento di compassione gli apre il preservativo.
Lui estrae
fiero il suo membro.
Lei lo guarda e gli passa il preservativo annunciando che
non ha una manualità sufficiente per metterglielo.
Dopo tre tentativi
lui riesce a infilarsi il preservativo.
Osserva fiero che gli arriva a metà senza
capire che l'ha solo messo al contrario.
Lui si mette in qualche modo sopra di
lei e inizia a pompare come un forsennato.
Lei lo lascia fare per una decina di
secondi, poi gli fa notare che in realtà non l'ha ancora penetrata.
Inizia
la penetrazione.
Venti secondi intensissimi.
Orgasmo di lui.
Riposo del guerriero:
lui ansima sudato sopra di lei.
Lei infastidita cerca la manovella del finestrino
per liberarsi dell'odore acre delle ascelle di lui.
Lui si rimette a posto, si
controlla i capelli al finestrino, la guarda ed ha le palle di chiederle: "ti è piaciuto?".
Romanticismo bruscamente interrotto dalla testa del guardiano notturno che
spunta dal finestrino.
Accensione del motore e sgommata veloce.
Gran finale:
Lui si
vanta con gli amici di aver rimorchiato una strafica e di essersela trombata
per bene,
Lei confessa all'amica del cuore di aver conosciuto un ragazzo carino
ma non c'ha fatto niente perché non se la sentiva.
(grazie a ely per la testimonianza)