I bimbi nascono come un riflesso
Di un dolce amplesso
Sono un sogno divino
O semplici frutti del destino 

 Desiderati  Vissuti  Amati



Come un fiore in un vaso
Nascono talvolta per caso
Vengon fuori con dolore
Ma spesso sono il frutto dell'amore
 
 
Riccioli d'Oro
 

Una dolce e tiepida mattina di Maggio
Il cielo si colorò di un nuovo raggio
Le ansie ospedaliere I primi gemiti fieri
La paura di intrecci e di pasticci
Ma come si confonde una testa piena di ricci
E tu per ogni tuo riccio
Hai combinato qualche pasticcio
Divani bucati e muri colorati
                  

Addirittura autentici affreschi   
Bianco latte la tua pelle
Ed uno spirito ribelle
Sempre pronta a dire un no
Del resto colpa nostra
Avremmo dovuto chiamarti Siemi e non Noemi
 
 
 
Sorridente, tenera, gioiosa
Forte, bella, golosa
E quando intorno tutto tace
Che bello il tuo esser loquace
 
 
 
Anche per te il " papino"
spesso si trasformava in un cagnolino
E tu mai doma e disinvolta
Mi ripetevi Papi un'altra volta
 
 
Era impressionante il tuo ascoltare
Al punto da farci pensare
Che tu a tre anni
Sapessi  già leggere
 
 
Anzichè far le boccacce
Ti divertivi a far le facce
Ed il tuo viso buffo
Si colorava di mille espressioni

 
O quando per dispetto o semplice diletto
Nascondevi le polpette sotto il letto
Di mille giochi eri la fautrice
Mettendo in mostra lo spirito di attrice
 
 
Poi un bel giorno
L'aria ti si è cambiata intorno
Il mondo si è girato all'improvviso
E son mutate le espressioni del tuo viso
 
 
Curiosità, sconcerto,
Un nuovo libro aperto
Con pagine difficili da decifrare
In cerca di qualcuno che te le potesse spiegare
 
 
Cercavi di capire
Ma sembrava che niente ti si dovesse dire
Papà pian piano ci ha tentato.
Ti ha stretto forte al proprio petto
E ti ha raccontato la favola di un granchietto
 
E mentre la favola andava avanti
i tuoi occhi incuriositi sembravano brillanti
Era un modo semplice per non farti male
Ma tu ogni volta avresti cambiato il finale
 
 
Tu avevi perso i punti fermi
Svanite le tue forze
Relegata a fare un pacco
che andava avanti e indietro
Senza mai capire
E quante volte ti avrei voluta rapire
 
 
Mi spiace bimba ma accade a tanti
ed è difficile spiegarlo
Ed era difficile dirti che dovevi andare
Quando in cuor tuo volevi restare
 
 
Allora ti sei rifugiata nel mondo dei cartoni
Ed ogni volta speravi di svegliarti
pensando fosse solo un brutto sogno.
 E tante, tante volte ti sei riaddormentata
 
 
Di cartoni ne hai visti tanti
fino a perderti nel mondo della fantasia
Ma non avveniva mai nessuna magia
E tu ne hai viste tante e tante ne hai passate.
 
 
Adesso sei cresciuta
Hai ripreso il sorriso e la tua tenerezza
Anche se dentro ti è rimasto un velo di tristezza
E da quei riccioli non esce più la forza di un tempo
 
 
Cosa avrei voluto? Cosa vorrei?
Viver con le mie figlie unite
 
Cosa vuoi tu? E' presto per dirlo
Non vorresti certo fare scelte
Non vorresti perder niente.
 
 
Io so che quando arrivi a casa e sei felice
Papà ricorda i tuoi riccioli d'oro
La casa ti riconosce e prende vita
Tutto intorno acquista un'altra luce.
 
 
Ma poi triste vai via
E porti via tutto con te
Si ricomincia... E prima era dura
Ma poi passa anche questa
 
Son pronto a rivedere il tuo viso
Non voglio lacrime ma sempre il sorriso
Il " cucciolo di babbo" è cresciuto
Ed a me ogni tanto capita di rivedere
La mia Riccioli d'oro
 
 
Ed ogni qual volta arriva Maggio
E nella casa entra il primo raggio
Raccolgo le mie forze ed il coraggio
E son lì pronto a rivedere quel miraggio
Quel ricordo riappare
Riccioli d'oro
 
Il mio cuore riprende a batter forte
Sarà anche il frutto della fantasia
 
Ma quanto ti voglio bene figlia mia

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