La morte della vita è l'aridità dell'essere
Non si può fare a meno di un qualsiasi tipo di sentimento
Ma soprattutto non si può fare a meno dell'amore
In qualsiasi forma esso si manifesti
E per far si che ciò rimanga impresso
Vorrei  provare a recitare in modo caldo ed ossessivo
questa splendida poesia di
Jacques Prevert

 

 

Questo amore

Questo amore
Così violento, Così fragile
Così tenero, Così disperato

Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice Così gioioso Così irrisorio

Tremante di paura come un bambino quando è buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte

Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio
Perché noi lo tenevamo d'occhio
Braccato, ferito, calpestato, fatto fuori, negato, cancellato
Perché noi l'abbiamo braccato,
 ferito, calpestato, fatto fuori, negato, cancellato

Questo amore tutt'intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire

E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove

Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando

E grido
Grido per te Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano

Jacques Prevert

Provate a recitarla anche voi
Carpe Diem

 

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