Il Mare

 

 

 
 
Ogni tanto ai miei occhi scompare
E qualcosa mi viene a mancare
Poi d'incanto riappare
Sembra quasi che voglia parlare

 

Sussurrare attraverso la brezza marina
Incresparsi come una vecchia vetrina
Adagiarsi pian piano alla riva
Specchio d'acqua o Anima viva?

 

 Cheto e Immenso. Fragoroso ed imperioso
Niente fa paura ad una forza della natura.
Il tuo umore continua a variare
E le maree fai alternare

 

 Resterei ore a guardarti
Scenderei in acqua ad abbracciarti
Del tuo profumo vorrei inebriarmi
E di un nuovo vigore potrei vestirmi

 

 

 

  I  gabbiani sembra ti voglian baciare
I delfini ti vengono ad accarezzare 
I pesci  da te hanno deciso di abitare
E le navi continuano le tue acque a solcare
 
 
 Ma ci hai insegnato a portarti rispetto
A non affrontarti mai di petto
E, se cosė non fosse, alzi la voce
Ingrossi le tue corde dalla foce

 

Ed allora non ci si confonde
Al susseguirsi delle tue grandi onde
Ecco che incuti timore
Esaltandoti con gran vigore

 

Non accarezzi pių dolcemente la sabbia
Contro le inermi rocce sfoghi la tua rabbia
Maestose si infrangono le tue onde
Sagomando la terra e le sue sponde

 

Ma una volta placata la tua ira
Di nuovo il tuo profumo forte si respira
Ed io ancora nelle tue acque mi voglio specchiare
Ed il tuo passato rinvangare

 

Ulisse che  sfugge al canto delle sirene
Achab perduto a rincorrer balene
Pirati alle prese con una tempesta
Uccelli che migrano con aria di festa

 

Posare lo sguardo nella tua acqua cristallina
Scoprire l'incanto della barriera corallina
Per poi spaziare nell'infinito
Riposando la mente ed anche l'udito

...............................

 
Qualcuno dell'aria si sente privare
O la terra non riesce a calpestare
A chi come me che č "Gente di Mare"
Sarebbe un dramma se tu venissi a mancare
 

  
 
 
Carpe Diem

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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