Vi racconto una storia:

La Carpa e la Rete

 

 

 

 

Bello e crudele il mare per un pesce:

profondo, misterioso, pieno di insidie.

Un giorno un pesce di fiume,

una Carpa,

 

 

 

   

si presenta ad esso.

Vedendo gli altri pesci con dei nomi strani,

per darsi un tono infila vestiti nobili

e si fa chiamare Carpe Diem.

Cogli l'attimo, pensava.

Quanti ne ha colti,

quanti gli son sfuggiti

ed a quanti è sfuggito.

Lui pesce di fiume disorientato in un mare immenso,

popolato di pesci svariati: grandi, piccoli, stravaganti e voraci.

 

 

 


Ma non rappresentavano un pericolo per lui:

la paura più grossa per un pesce di fiume

è trovarsi appeso ad un amo,

 

ma in mare l'incubo più grosso è trovarsi impigliato in una rete.

 

 

La Rete, si la Rete...

Sarà una buffa coincidenza.

ma questa virtuale si chiama Rete...

E, come in fondo al mare,

navighi incuriosito e sorpreso,

ma devi fare attenzione alle reti.

 

 

 

La carpa ha incontrato tanti pesci e pescioline,

la carpa si è trovata avvolta

in un turbinio di sensazioni,

un mondo di emozioni...

questo pesce, curioso come un provincialotto

che visita la grande metropoli,

scorazzava in lungo e largo il mare,

 

 

si è avventurato prima nell'Atlantico

per apprendere la lingua

ed è tornato con un fuck - suck my bid – idiot ecc.

poca cosa... brutte acque...

 

Qui invece i pesci sconsolati, afflitti e derelitti

si rifugiano la sera in una “Tana”

Si cambiano, si scambiano, ma son sempre gli stessi pesci:

ridono, scherzano, talvolta giocano a peppa

Ma sul chi e sul cosa è lì il problema...

Quando manca un soggetto a dar lo spunto.

via libera ad intrighi, pettegolezzi, strani amori

Le pescioline intraprendenti circuiscono

con l'arte del ti vedo ma non mi vedi

Ed i pesci repressi ed esiliati abboccano

e cambiano le squame continuamente.

 

Poi ogni tanto arriva il pesce grosso

il pesce gagà, il viveur, il tombeur de femmes poisson!

Insomma il classico maschio represso nel reale,

e la tana d'incanto si rianima:

c'è un nuovo pesce, c'è da parlare...

le doti di lunghezza... Ahahah,

è solo questione di punti e di come dimena la coda,

 

ma la Tana per un pesce

rappresenta sempre una "tana", un rifugio,

e lo era anche per la carpa:

lì ha ricevuto da una strega la prima frase dolce,

 

ha visto nascere amori veri,

 

ma ritmi lenti per lui,

pochi pesci rari e interessanti

e poi l'attesa, l'agonia.

 

 

 

No via, via... verso altre leghe

I mari di ” Lega”

popolati da sirene, streghe con dolci macumbe,

dove avvertiva il profumo della brezza marina,

dove intravedeva Sunshine (uno spiraglio di luce).

Lo hanno accolto bene qui,

il capo (il Pesce saggio) dopo un pò gli fa:

Carpe te sei un passo avanti!

La carpa era compiaciuta,

ma dopo un pò riflette e pensa:

No, tanti passi indietro,

e non riesco a colmare le distanze.

 

Per un pò entra ed esce dai mari di Lega,

ma poi... Ecco il pericolo maggiore:

La RETE

La Rete lo avvolge....

gli toglie aria, respiro e pensiero...

L'ultimo rantolo è un dolce flash back...

Rivede le sirene, le dolci macumbe

La Brina, l'odore dei Venti, le Mani di pietra

La Luce, i Pesci saggi e le semplici ”Alici”

 

Un guizzo, un solo guizzo...

è fuori... è libero!

La rete resta solo un incubo:

lui ascolta musica, vaga tra i mari

in cerca di Atlantide, altro che tana!

E procrea nuovi nik,

ma dice a loro:

Giocate, divertitevi, parlate poco

Io ero pesce di fiume e parlavo a fiumi,

voi siete nati in mare

ed in mare regna il silenzio...

 

Giocate a Peppa, ma ricordate:

Comandano le carte!

Noi le tiriamo più o meno bene...

La carpa, i pochi amici che aveva

dicono le tirasse bene...

Non è così da un pò:

Tirava solo pessime carte!

 

Che fine ha fatto

la carpa? vaga ancora

e pensa ai mari della Lega?

Mare pulito quello,

si aiuta i pesci piccoli a fortificarsi,

lì ti senti in famiglia!

Che belle e tristi storie dietro quei pesci...

Bè, ogni tanto arriva uno squalo o un pesce deficiente,

ma va via disorientato.

 

La Carpa vuole sparire...

sì, lo ha pensato spesso,

 

ma io so

che si allena a colmare le distanze

per raggiungere di nuovo i mari della lega

e ritrovare in modo sereno gli amici perduti lungo la strada.

 

 

(ringrazio vivamente Solaris)

 

 
        Carpe Diem  

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