Gli Alberi Volanti    

                           

             

Era il tempo in cui fra la Natura e l'uomo regnava un grande equilibrio.
La natura era rigogliosa e l'uomo si crogiolava a goderne la bellezza.
Faceva lunghe passeggiate, fino a che il suo essere
non era completamente avvolto dal suo profumo inebriante

                  

Battezzava lo spirito, ed il corpo fioriva a nuova vita ogni volta
che si abbeverava all'acqua fragrante dei ruscelli.
E poi, quando il sole cominciava ad essere insistente,
lui si adagiava dolcemente e, stanco,
si distendeva ai piedi di alberi maestosi.
Ed allietato dalla desiderata frescura,
si appisolava accompagnato dal cinguettio degli uccelli.
        

Anche la NATURA
elargiva con gran serenità scoppi di sole e perle di rugiada
scandendo il tempo delle varie stagioni.
Di fianco ad una lingua di selciato si apriva il verde incontrarsi
di terra e germoglio e lì, immersi in un ronzio d'api,
vivevano due alberi novelli:
EIROS e CHARMION

                                     

NATURA 
li aveva voluti vicini, separati solo da un irto cespuglio di rovi.
Gran chiacchieroni, discorrevano felici tra loro di mille argomenti.
Assumendo a tratti le parvenze di due teneri innamorati.
Di tanto in tanto scrutavano da lontano l'uomo e menzionavano storie
raccontate loro dagli alberi anziani, i saggi di quel bosco.
L'argomento era sempre legato a quell'equilibrio trovato.
Talvolta l'uomo si appisolava anche ai loro piedi,
senza distoglierli dall'infinito parlare.

                               

EIROS e CHARMION erano giovani e felici.
E se, lì in basso, quell'irto cespuglio ne divideva i corpi,
in alto i loro rami si cercavano intrecciandosi
in una meravigliosa danza di abbracci.
Si cominciava con un tocco leggero, quasi a sfiorarsi,
per poi avvolgersi del tutto in una girandola di rami,
immersi nei loro sogni incantati.

                                   

Più i giorni passavano e più le loro braccia
cercavano punti d'incontro più intimi e sempre più alti.
Osservavano il cielo che si avvicinava
e si cullavano nel desiderio di toccarlo.

L'unica cosa che li distraeva era LOFN, uno scoiattolino
che rimasto solo sceglieva a turno uno di loro come propria dimora.
Ed ogni tanto con il suo passare da ramo a ramo...
dolcemente li solleticava.
EIROS in Primavera le diceva: "Ti vedo bella e fiorita"
CHARMION in Autunno lo vedeva liberarsi dalle prime rughe.
La loro chioma si colorava di tinte svariate,
seguendo il loro stato d'animo e la stessa natura.

 

                           

Tante affinità e sempre in sintonia.
Seguivano entrambi il loro folle sogno:
"Volare liberi per il cielo".

 

 

Un giorno un profumo sconosciuto ed ostile pervase l’aria che li circondava.
Gli animali del bosco saltellavano intorno con aria spaurita.
Persino LOFN non passeggiava più con passo lieve sui loro rami.
Loro avvertirono un fremito diverso. Non era più una lieve carezza, ma un incessante graffiare.
Ed anche l'uomo apparve loro meno tranquillo.
Sembrava meno attratto dalla loro ombra  e dallo scrosciare del ruscello.Tendeva a scaricare oggetti strani e funi.Ed il silenzio veniva rotto dal gracchiare di motori.
Che strani versi e che strani animali, pensarono
EIROS e CHARMION

 

                                      Carpe Diem            Continua

L'Angolo di Carpe Diem Poesia, favole e meditazioni Ultimi aggiornamenti del sito Home page